Insulti e violenza: sono queste le armi con cui abortisti e lobby LGBT “difendono i loro diritti”. Tranquillità, fermezza, preghiera: queste le armi con cui i cristiani si oppongono agli eserciti del Male. Il rosario che stavano recitando ha permesso ai cattolici di Buenos Aires di non rispondere alla violenza con la violenza. Erano un centinaio i cattolici che hanno difeso la chiesa di San Juan, nella capitale argentina, dalla rabbia e dalla follia di una mandria di abortiste assetate di sangue cristiano.
I cattolici sono stati insultati, imbrattati con lo spray, provocati in ogni modo, gli è stato sputato in viso e sono stati presi a schiaffi e malmenati. Naturalmente, le streghe aspettavano solo una minima reazione per poter andare a piangere dalla polizia, che, naturalmente, si sarebbe accanita contro i fedeli. Gridando: “Aborto sì, aborto no, lo decido io” hanno poi dato alle fiamme un’effige di Papa Francesco, intorno alla quale hanno danzato. I loro corpi vergognosamente nudi, le grida e il crepitio del fuoco hanno trasformato la scena in un sabba satanico, dove le femministe si sono trasformate in vere e proprie streghe urlanti oscenità irripetibili.
Il video riporta tanto la mostruosità e la crudeltà delle abortiste quanto la non-reazione dei cattolici, rimasti in preghiera, sordi alle mille provocazioni a loro rivolte, seguendo gli insegnamenti di Gesù.
Alcuni insulti sono veramente taglienti, e resistere a questi diventa difficile. Solo la preghiera consente di non difendersi con la violenza, di non rispondere occhio per occhio. Ma questa non-reazione, questo “porgere l’altra guancia” a oltranza, non sta portando a nulla. Certo, si rimane coerenti con gli insegnamenti di Gesù, ma l’immobilismo appare dannoso. La violenza, secondo la religione cristiana, è giustificabile in caso di legittima difesa. E allora perché non si fa nulla? Perché non si reagisce? Attacchi come questo sono attacchi alla Chiesa come comunità di fedeli, e allora perché non possiamo esercitare il nostro diritto di legittima difesa? Le gerarchie cristiane non dovrebbero condannare atti violenti di fedeli in risposta a provocazioni esplicite ed attacchi fisici.
Il “porgere l’altra guancia” è cosa giusta e sacra, però purtroppo a questo mondo c’è sempre chi si approfitta della bontà degli altri. Siamo assistendo sempre più impotenti alla presa del potere da parte di lobby abortiste e omosessuali, che spesso fanno pressioni sui governi per fare in modo di imporre le loro leggi e ideologie. Il mondo musulmano è stato capace di mantenere salde le proprie radici, e in ogni paese islamico la morale religiosa è tenuta in grande considerazione. Il Cristianesimo, che è la religione d’amore per eccellenza, dovrebbe essere presente nelle leggi di ogni paese occidentale. E invece…
Quello che viene da chiederci è: l’Occidente ha rifiutato Dio?
E come finiremo se continueranno a perserverare questi falsi idoli e i valori cristiani saranno sempre più bistrattati?
http://youtu.be/R5Pl2e_9kHE
Fonte: www.reazionecattolica.wordpress.com