Non si fermano le proteste in Ucraina e oggi la capitale è tornata a riempirsi di manifestanti che contestano il governo di Viktor Ianukovich refrattario a sottoscrivere un accordo commerciale con l’Unione Europea. Piazza dell’Indipendenza a Kiev è gremita di persone (circa 200.000 già presenti prima dell’inizio della manifestazione) che alzano bandiere gialloblu (i colori dell’Ucraina) e stemmi europeisti nel tentativo di convincere l’esecutivo ad abbandonare la collaborazione con la Russia di Vladimir Putin che sta frenando l’accesso alle politiche comunitarie del paese dell’est.
Tra i simboli della manifestazione odierna, non manca Julia Timoshenko, la leader dell’opposizione condannata a sette anni di carcere per presunti illeciti condotti a danno dello Stato. Proprio Timoshenko ha interrotto due giorni fa lo sciopero della fame che aveva intrapreso per sostenere i cittadini scesi in piazza. La decisione della donna era stata presa dopo la seconda occupazione del Parlamento di Kiev, durante la quale gli attivisti hanno dichiarato la loro disponibilità a collaborare con il governo nel caso questo dovesse accettare di punire i poliziotti colpevoli di aver usato violenza nel corso delle mobilitazioni.
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