
L’astronauta di origini siciliane, Luca Parmitano, è tornato oggi in Italia dopo il completamento della missione spaziale condotta all’interno della stazione spaziale ISS. Dopo l’atterraggio che ’11 novembre scorso fa lo ha interessato, Luca ha praticato la riabilitazione necessaria per riabituarsi alla gravità terrestre ed è ora di nuovo nel suo paese dove, per festeggiare, ha tenuto una conferenza stampa di fronte a centinaia di bambini dalla sede dell’ASI (Associazione Spaziale Italiana).
Parmitano ha iniziando descrivendo la sua attività, quella dell’astronauta: “Mi piace usare la metafora del tetragono, uno dei solidi geometrici più perfetti; più larga è la base sui cui poggia, più è stabile e preciso. Noi astronauti non siamo che il vertice del tetragono, ma per arrivare così lontano serve una base molto ampia. Voglio per questo ringraziare l’ASI, l’Aeronautica militare italiana e le istituzioni, nelle persone dei presidenti Letta e Napolitano, che mi hanno fatto sentire forte la partecipazione del Paese per tutta la durata della mia missione”.
Descrivendo l’esperienza della passeggiata spaziale che lo ha visto protagonista il 16 luglio di quest’anno, Luca ha riferito in merito al guasto a causa del quale è stato costretto a sospendere l’esperimento: “Settimana scorsa ho parlato con la commissione di inchiesta della Nasa in merito all’avaria della seconda passeggiata spaziale. Mi hanno confermato che si è trattato di un’avaria meccanica della pompa che separa il flusso d’aria da quello dell’acqua all’interno della tuta. Anziché inserirsi nel circuito di raffreddamento l’acqua si è immessa in quello di ventilazione. In caso di futuri rischi di annegamenti gli astronauti avranno a disposizione un tubo “snorkel” per respirare l’aria che proviene dalla parte bassa della tuta”, ha detto.
Sul nostro paese visto dall’alto Parmitano ha affermato: “l’Italia è un paese straordinario, in armonia. Non esistono confini tra regioni o differenze tra Nord e Sud. Mi piacerebbe che recuperassimo la stessa armonia anche nel nostro modo di vivere quotidiano”.
Redazione online