Nuovo blitz contro i No Tav: quattro arresti

Val di Susa, No Tav (MARCO BERTORELLO/AFP/Getty Images)

Nuova operazione della Digos nei confronti di alcuni attivisti dell’area No Tav con l’accusa di aver violato l’articolo 280bis del codice penale, riguardante “atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi”. Gli arrestati sono Claudio Alberto, 23enne di Ivrea, Mattia Zanotti, 29enne di Milano, Chiara Zenobi, 41enne di Teramo residente a Torino da oltre un anno e Niccolo Blasi, marchigiano ma residente a Torino da anni. Una quinta persona, secondo quanto riferisce un portale vicino al movimento, sarebbe irreperibile. Due degli arresti erano già stati colpiti da provvedimenti cautelari.

I fatti contestati dai pm Andrea Padalino e Antonio Rinaudo riguardano un assalto notturno al cantiere della Tav di Chiomonte, in Valsusa, avvenuto tra il 13 e il 14 maggio di quest’anno. Lo stesso portale No Tav sottolinea: “Probabilmente parliamo della serata in cui rimase ferito il compressore nella foto”. Si tratterebbe dunque, secondo gli attivisti, di uno di quelli episodi considerati azioni di sabotaggio che non poche polemiche hanno creato nei mesi scorsi, con le prese di posizione a favore dei No Tav da parte di alcuni esponenti della società civile, i cui interventi furono poi presi di mira da diversi politici favorevoli alla costruzione della linea ad alta velocità Torino-Lione.

La procura torinese sostiene che nella notte del 13 maggio scorso un gruppo di persone ha preso d’assalto il cantiere, giungendo in prossimità delle reti e lanciando oggetti, petardi e bottiglie molotov, una delle quali avrebbe appunto colpito e dato alle fiamme un generatore elettrico. Diversi sarebbero anche gli indagati per lo stesso episodio.

Redazione online