Autotrasportatori, domani incontro con Berlusconi

Un blocco di tir (FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)

Mentre in tutta Italia prosegue la protesta dei forconi, in una nota diramata dall’ufficio stampa di Forza Italia si rende noto: “Il presidente Berlusconi facendo seguito alla richiesta di un incontro da parte degli autotrasportatori, vedrà domani alle ore 17.00 una loro delegazione nella sede di Forza Italia in Piazza San Lorenzo in Lucina a Roma”. Nel bollettino di aggiornamenti sulla protesta che la sigla sindacale autonoma di autotrasportatori “Trasportounito”, l’unica in sciopero, sta diramando periodicamente, si conferma l’incontro con l’ex premier.

In mattinata, il segretario di Trasportounito, Maurizio Longo, aveva lanciato un nuovo ultimatum: “Basta con i giochini del sottosegretario Girlanda e del ministro Lupi impegnati a negare l’esistenza del fermo e le ragioni della protesta, pur in presenza di ordinanze prefettizie che ricordano periodi bui della storia italiana; se insistono, senza preavviso, porteremo sui camion la nostra protesta a Roma”. Da parte sua, il sottosegretario ai Trasporto, Rocco Girlanda, ha convocato per martedì prossimo una nuova riunione del tavolo dell’autotrasporto per “proseguire il dialogo sui temi d’interesse del settore, su cui il Ministero sta lavorando da mesi coinvolgendo, come sempre, anche quelle associazioni che anche in questi giorni si sono rese partecipi di movimenti di protesta a cui non sono tuttora seguite chiare, coerenti e sostenibili azioni di proposta”.

Secondo Girlanda, il dialogo è “l’unica strada per superare i problemi del settore, su cui abbiamo compiuto importanti passi avanti, vista la larghissima condivisione ed accettazione del protocollo di intesa con le associazioni dell’autotrasporto dello scorso 28 novembre. In data odierna, peraltro, a parte le più o meno velate minacce di serrate e scioperi ad oltranza, che respingo con fermezza, ho ricevuto una comunicazione che evidenzia la ricezione del mio appello alla prosecuzione del confronto da parte di Aitras e altre associazioni, che sono pronte a sganciarsi dai moti di protesta, testimoniando così un rinnovato senso di responsabilità, necessario per il Paese ed il settore”.

Redazione online