
Sono otto le persone arrestate al termine dell’inchiesta coordinata dai sostituti Francesco Del Bene, Amelia Luise, Gianluca De Leo e dal procuratore aggiunto Vittorio Teresi, basata sulla testimonianza di un commerciante del quartiere Noce di Palermo, che si è rifiutato in più occasioni di pagare il “pizzo”, avvertendo inoltre i suoi taglieggiatori di aver denunciato le minacce alla polizia.
I malviventi hanno dunque deciso di compiere, lo scorso due novembre, una spedizione punitiva nei confronti del commerciante, pestandolo a sangue e lasciandolo in gravi condizioni sul pavimento della sua attività. A compiere il raid Massimiliano Di Majo, 26 anni, che ha colpito il negoziante 13 volte con un mazzuolo, lasciandolo a terra, per poi scagliarsi con uguale furia contro il genero, rimasto per due giorni in coma.
Insieme a Di Majo, sono state tratte in arresto altre sette persone, tra le quali il nuovo capomafia della Noce, Giuseppe Castelluccio, di 37 anni. Manette inoltre per Carlo Russo, di 53 anni, Giovanni Buscemi, di 45, e Marco Neri, di 39, accusati di associazione mafiosa. Sono stati infine arrestati i due complici di Di Majo nel pestaggio al commerciante, Angelo De Stefano e il marocchino Chercki El Gana; per loro l’accusa è di tentato omicidio ed estorsione.
Redazione online
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