Firenze. Le associazioni ricordano Mor e Modou, i senegalesi uccisi due anni fa

Manifestazione contro il razzismo (Getty Images)

Mentre una parte della penisola è attraversata dalle mobilitazioni del movimento dei Forconi che scende in piazza con bandiere tricolori per rivendicare il diritto alla dignità dei cittadini italiani, a Firenze oggi la comunità senegalese ha inaugurato una settimana di iniziative organizzate per ricordare gli eventi tragici del 13 dicembre 2011, durante i quali furono uccisi da uno xenofobo –  Gianluca Casseri – due cittadini di origini africane,  Mor Diop e Modou Samb.

Convegni, incontri musicali, mostre d’arte con cui si tenterà di rendere omaggio alla memoria a Diop e Samb attraverso la celebrazione della ricchezza interetnica e riferimenti alle manifestazioni significative della cultura senegalese. Il ciclo di iniziative, patrocinato dalla Regione Toscana e dal Comune di Firenze, è stato voluto da varie associazioni (l’Associazione senegalese di Firenze e Circondario in collaborazione con Cospe, Arci, Cgil, Istituto Francese) e si è aperto oggi con l’inaugurazione di due mostre personali dedicate all’opera di due artisti senegalesi di fama internazionale:  Moussa Traorè  e Boubacar Camara.

Per domani e dopodomani  previsti i convegni La Toscana e il Senegal: partenariati relazioni attività di cooperazione internazionale, che si svolgerà nel primo pomeriggio del 12 a palazzo Medici Riccardi e Rispetto e dignità. No al razzismo e alla xenofobia, il quale si terrà alle 14:30 del 13 a palazzo Sacrati Strozzi.

Sabato 14 si terranno le principali manifestazioni. Una serata musicale danzante alla Limonaia sarà preceduta da una cena di finanziamento per l’associazione che sta tentando di realizzare alcune infrastrutture nei villaggi senegalesi dai quali provenivano Mor e di Modou.

Redazione online