
Aveva postato su Youtube un video nel quale aveva mostrato il suo Galaxy S4 da cui improvvisamente “aveva cominciato ad uscire del fuoco mentre era collegato al caricatore originale, anche se fortunatamente la batteria non è esplosa”. Per questo motivo, la Samsung aveva deciso di scrivere all’utente del noto sito di condivisione video, il cui nickname è Ghostlyrich, chiedendogli di eliminare quello che aveva postato, in cambio del rimborso con un cellulare nuovo.
Ma l’utente, abbastanza irritato, ha deciso di postare un nuovo video, nel quale legge quanto gli ha scritto la Samsung, in particolare il passaggio in cui la multinazionale gli intima il silenzio “come condizione per sostituire il telefono con un modello analogo”. Il risultato è una pubblicità altamente negativa per la Samsung, perché il video dello smartphone in autocombustione ha superato le 700mila visualizzazioni, mentre la denuncia contro la Samsung viaggia ben oltre il milione.
Non si tratta del primo episodio di cellulare in fiamme: già in passato analoghi episodi si erano registrati a Hong Kong e in Svizzera. Nel caso della 18enne elvetica Fanny Schlatter, il Samsung Galaxy S3, al momento dell’esplosione si trovava nella tasca dei suoi pantaloni e le avrebbe provocato un’ustione di terzo grado.
Redazione online
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