
Dopo il nuovo attacco di Beppe Grillo nei confronti del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, arriva la difesa del Capo dello Stato da parte di Danilo Leva del Partito Democratico, secondo il quale il leader del Movimento 5 Stelle “decontestualizza un discorso del ’91 del presidente Napolitano sperando così di costituirsi uno scudo morale nella sua quotidiana aggressione alle istituzioni. E’ l’ennesima dimostrazione del fatto che è pronto a tutto mentre mortifica il web usandolo solo per creare caos”.
Secondo Leva, “Grillo continua a giocare con le istituzioni, cercando di costruire un asse eversivo con Fi. Non a caso Fi e M5S cercano di cavalcare la protesta, la coccolano, vi inoculano sagge dosi di veleno con l’unico scopo di ricavarne un utile per le rispettive finalità. Oramai non sembrano esserci limiti a una deriva che non si può solo limitare a contemplare”. Ieri, proprio da Forza Italia erano arrivati attacchi simili a Napolitano, accusato per quelle che vengono definite “esternazioni d’annata”.
Secondo ‘Il Mattinale’, foglio informativo del gruppo di Forza Italia alla Camera, Napolitano sarebbe intervenuto “alla vigilia di un voto grave e decisivo per umiliare una parte politica, confinandola nel settore della ‘moda’ e pure ‘dannata’. La questione Napolitano è buona compagna della questione di Letta e del suo governo. È affare di democrazia e di Costituzione”. Intanto oggi, in commissione Bilancio della Camera, i deputati di Forza Italia hanno votato per un emendamento presentato dai deputati ‘pentastellati’, che comunque alla fine è stato respinto. L’emendamento intendeva tagliare investimenti al settore aeronautico a favore di programmi per siti da bonificare.
Redazione online