
Guai giudiziari per Beppe Grillo, condannato dal Tribunale di Genova alla pena di euro 1.000,00 di multa e al risarcimento dei danni cagionati alle parti civili costituite in giudizio, vale a dire il Partito Democratico e il suo tesoriere Antonio Misiani. Lo si apprende dal sito del Partito Democratico, che sottolinea come la querela riguardi la pubblicazione sul blog beppegrillo.it di un articolo dal titolo “I tesorieri” in data 4 maggio 2012 di cui il blogger genovese è risultato essere l’autore.
Spiega il Partito Democratico nella nota: “Nell’articolo si accomunava la foto di Misiani – peraltro come se fosse un foto segnaletica della Polizia – a quella di tesorieri (come Lusi e Belsito) effettivamente indagati per sottrazione di denaro pubblico e raggiunti da misure di custodia cautelare, ingenerando così nel lettore il convincimento che anche Misiani fosse interessato da indagini dell’autorità giudiziaria inquirente”. Grillo dovrà risarcire rispettivamente Misiani della somma di 25mila euro e il Partito Democratico con 5mila euro.
La denuncia nei confronti di Grillo era stata annunciata dallo stesso Misiani su Facebook il giorno dopo la comparsa dell’articolo: “Ho dato mandato ai miei legali di querelare Beppe Grillo per diffamazione in sede penale e civile. Le critiche, in politica, sono legittime. Anche quelle più dure. Ma vedere la propria faccia in una foto segnaletica insieme a quelle di Lusi e Belsito, come se fossimo tutti uguali, non è bello. A maggior ragione se la foto segnaletica viene pubblicata (venendo ripresa da molti siti) sul blog di un soggetto che non ha alcun titolo per dare lezioni di moralità nè a me nè al PD. Non siamo tutti uguali”.
Redazione online