Protesta Forconi, quarto giorno di presidi: bloccata frontiera a Ventimiglia

Presidi Forconi (screen shot youtube)

Una protesta nata dal Movimento del 9 dicembre promosso dal movimento dei Forconi che non si vuole schierare politicamente né tantomeno vuole nascondersi dietro a delle sigle sindacali. Alla protesta che si è estesa in tutto il paese con presidi che da domenica stanno creando forti disagi in alcune città, hanno aderito in maniera spontanea anche cittadini, imprenditori, piccoli commercianti e tassisti.

Se da una parte il presidente Enrico Letta minimizza la protesta sottolineando che questa sollevazione “non rappresenta il paese” dall’altra il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha più volte condannato chi protesta in maniera violenta annunciando “tolleranza zero” per le azioni violenti. Oggi alle ore 11h, Alfano riferirà alla Camera sul fronte ordine pubblico.
Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ha rinviato ieri l’incontro con gli autotrasportatori dichiarando di non voler essere accusato di “cavalcare l’onda della protesta”, mentre Beppe Grillo richiama il popolo ad unirsi alla protesta, comprese le forze dell’ordine.
Una posizione quella di Grillo che si è valsa la critica di Letta: “Arriva ad incitare all’insubordinazione le forze dell’ ordine, forze dell’ordine che invece io qui voglio ringraziare davanti a voi e al Paese, per la fedeltà indiscutibile ai valori repubblicani che dimostrano ogni giorno”.
In soccorso di Grillo, è entrata in campo anche la Lega Nord: il neosegretario della Lega, Matteo Salvini, ha dichiarato ieri: “Dopo il voto di fiducia dovrebbero entrare in Parlamento- afferma Salvini- Letta si sta scavando la fossa ubbidendo a tutte le richieste fatte da Bruxelles e poi qualcuno si stupisce dei forconi. Dopo il voto di fiducia dovrebbero entrare in Parlamento. Ha parlato a vuoto, senza accennare minimamente al lavoro”.

Gli scontri più gravi si sono riscontrati ieri a Milano, dove i manifestanti sono entrati in rotta di collisione con i tifosi dell’Ajax, giunti per la partita con il Milan. Mentre a Torino sono state fermate 5 persone con l’accusa di devastazione e saccheggio, istigazione a delinquere, resistenza a pubblico ufficiale, violenza privata, lesioni, i reati ipotizzati.

IV GIORNO DI PROTESTA – Intanto al quarto giorno di protesta si registrano ancora blocchi stradali, manifestazioni e sit-in che proseguiranno fino a domani, venerdì 13 dicembre, in tutta Italia.
Il movimento ha indetto una marcia su Roma, con molte probabilità dopo il 15 dicembre: da New York, il Sindaco della capitale Ignazio Marino ha espresso le sue preoccupazioni pur rispettando chi protesta: “E’ molto facile che si possano infiltrare persone violente. E’ una protesta che nasce da legittime preoccupazioni generate dal profondo disagio economico che il Paese continua a vivere. “Roma è la capitale e nella mia visione credo che debba ospitare le manifestazioni di carattere nazionale”, ha detto Marino.

ROMA– E’ giunto al quarto giorno la protesta del movimento dei Forconi, iniziata il 9 dicembre. E in vista delle manifestazioni in programma a Roma, il sindaco della capitale Ignazio Marino, da New York, ha espresso la sua preoccupazione. Parlando ai giornalisti, Marino ha detto che la protesta dei Forconi “nasce da un profondo disagio economico che il Paese continua a vivere”.

TORINO– Secondo quanto riportano i media, oggi la situazione nel capoluogo piemontese dovrebbe tornare nella normalità anche per quanto riguarda i mercati che saranno tutti aperti e operativi. E’ quanto ha assicurato Danilo Calvani, il leader del coordinamento 9 dicembre che ha raccolto le prime polemiche ieri quando dal comizio in piazza De Ferrari, a Genova, è salito in una Jaguar di colore scuro e rispondendo ad un giornalista che gli chiedeva come potesse viaggiare su un’auto così costosa, Calvani ha risposto: “Non è mia”.
Gli studenti sono di nuovo scesi in piazza a Torino per raggiungere la centralissima piazza Castello, dove il sindaco, Piero Fassino, farà le sue comunicazioni in consiglio comunale.
Per motivi di sicurezza la metropolitana della stazione ferroviaria di Porta Susa è stata chiusa.

VENTIMIGLIA– Già da questa mattina alle 7h, un gruppo di manifestanti si è radunato in maniera spontanea bloccando l’accesso alle frontiere. I manifestanti hanno messo di traverso alcune automobili lungo la statale Aurelia, bloccando il traffico anche tra Albenga e Alassio;: i mezzi non possono raggiungere né la frontiera di Ponte S.Ludovico né quella di Ponte S.Luigi.
La protesta dovrebbe anche estendersi verso la barriera autostradale della A1, mentre a Ventimiglia, in mattinata, è prevista anche una manifestazione di protesta da parte di frontalieri, studenti e commercianti.

A Savona, l’appuntamento per il raduno è stato fissato a piazza Saffi.
Mentre ad Albenga i manifestanti da Piazza del Popolo sfileranno davanti alla sede di Equitalia.
Anche a Brescia torneranno in piazza i cittadini sotto la sigla del movimento 9 dicembre. Ma, secondo la Digos, la protesta, oltre agli autotrasportatori, raccoglie anche gli ultras e alcuni esponenti della locale Forza Nuova.

Redazione

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