Il Pd guadagna 500.000 voti con l’elezione di Matteo Renzi

Il logo del Partito Democratico (FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)

L’elezione a segretario di Matteo Renzi sembra aver dato una scossa positiva al Partito Democratico che, in base agli ultimi sondaggi, è tornato a campeggiare in cima alla classifica come primo partito d’Italia. Ad attestarlo è stata la ricerca Barometro Politico dell’Istituto Demopolis, la quale ha riscontrato un aumento di consensi per il gruppo di centrosinistra capeggiato dal sindaco di Firenze pari a 500.000 voti. Un cambiamento consistente che si è prodotto a cavallo delle primarie vinte da Renzi e che vede il Pd crescere dal 28% del 5 dicembre scorso, al 30% odierno. A seguire il Pd il Movimento 5 Stelle che, secondo Demopolis, si attesterebbe al 22,5% e, ancora sotto, Forza Italia al 21%.

Simili le indagini svolte dall’istituto Ixe per conto del programma televisivo Agorà, in base alle quali il Pd salirebbe al 29,5%, il M5S perderebbe consenso scendendo al 21,9% e il partito di Silvio Berlusconi crescerebbe dello 0,4% arrivando al 21,3% di voti totali previsti.

Stando al sondaggio Demopolis crescerebbe tuttavia il numero di coloro che dichiarano di non volersi recare alle urne. Si parla del 32% degli aventi diritto, mentre durante le elezioni politiche 2013 l’affluenza è stata attestata su una media del 75% tra Camera e Senato.

Redazione online