Mercoledì scorso, il leader del Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo aveva scritto sul suo blog un post nella quale sfidava il neosegretario del Pd e sindaco di Firenze Matteo Renzi a tagliare i finaziamenti pubblici ai partiti.
E così dopo l’annuncio del presidente del Consiglio Enrico Letta che in un messaggio pubblicato su Twitter alle ore 9h08, aveva annunciato che oggi sarebbe stato abolito il finanziamento ai partiti e dopo la conferma del Ministro delle Riforme Gaetano Quagliariello che questa mattina ha scritto sempre su Twitter “una è andata: abolito il finanziamento pubblico ai partiti! Ora avanti con riduzione del numero dei parlamentari. Ecco i fatti”, non si è fatta attendere la replica del leader pentastellato che ha rilanciato su twitter scrivendo “Basta con le chiacchiere Enrico Letta. Restituisci ora 45 milioni di rimborsi elettorali del Pd a iniziare da quelli di luglio”.
Come riporta il Fattoquotidiano.it,, Grillo riferendosi all’ultima tornata di rimborsi con molte probabilità ha voluto lanciare una critica sull’ipotesi che se il decreto entra in vigore da gennaio 2014, sarà effettivo a partire soltanto del 2015.
“Renzie vuole tagliare un miliardo di euro di costi della politica. La parola di Renzie è sacra. Gli voglio credere. Inizi dai soldi del partito di cui è segretario. Rinunci ai finanziamenti pubblici. E’ sufficiente una firma. La lettera l’ho preparata io”, scrive Grillo sul suo blog invitando Renzi a firmare un documento postato sul blog e nel quale potrebbe dichiarare di rinunciare al finanziamento al partito.
Redazione
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