Antifascisti in piazza a Venezia, scontri con la polizia

Recenti scontri a Venezia (Marco Secchi/Getty Images)

Le parole d’ordine sono sempre le stesse, “No nazi in my town”, e dietro a queste parole d’ordine qualche centinaio di antagonisti e antifascisti si sono ritrovati oggi a Venezia per tentare di impedire la manifestazione di Forza Nuova, prevista oggi per contestare quelle che vengono definite “aggressioni alla famiglia”. Gli antagonisti hanno provato a oltrepassare Calatrava e a raggiungere la stazione ferroviaria per impedire di fatto l’arrivo dei militanti di estrema destra.

Ne sono scaturite delle cariche da parte della polizia, che ha provato in più occasioni a respingere i manifestanti, che avrebbero smontato “i cantieri di piazzale Roma per tenere distante la polizia”. Secondo quanto denuncia il portale Globalproject.info, c’è stato un “lancio fitto di lacrimogeni a altezza uomo, i manifestanti resistono”. Ci sarebbero un paio di fermi tra i manifestanti antifascisti, mentre la polizia fa sapere di diversi feriti e contusi tra le forze dell’ordine.

I militanti di destra intendono protestare contro la consigliera Camilla Seibezzi della civica “In Comune” e Sebastiano Bonzio di Rifondazione Comunista. I due consiglieri sarebbero i fautori di iniziative a favore dei diritti civili delle coppie omosessuali. A difesa dei due esponenti politici è sceso in campo il deputato Pd Michele Mognato, parlando di “brutale provocazione fascista” ed esprimendo la “piena solidarietà personale e politica a Camilla Seibezzi e Sebastiano Bonzio”.

Redazione online