
La Bitcoin, la moneta virtuale che prende piede in queste settimane sul web, è un rischio per i consumatori. A lanciare l’allarme, nei giorni scorsi, era stata la Banca Centrale Cinese, a cui si accoda oggi l’Autorità bancaria europea (Eba), che in una nota ha spiegato: “I consumatori dovrebbero essere consapevoli del fatto che le piattaforme di scambio tendono ad essere non regolamentate e non sono le banche che detengono la loro moneta virtuale come deposito”.
Sottolinea l’Authority europea, con particolare riferimento all’utilizzo di moneta virtuale per attività criminali come il riciclaggio di denaro: “Questo uso improprio potrebbe portare le forze dell’ordine a chiudere piattaforme di scambio con breve preavviso e impedire ai consumatori di accedere o di recuperare eventuali fondi che le piattaforme detenevano per loro”. Da qui l’allarme per i consumatori: “Ci sono stati riportati casi di consumatori che hanno perso significativi quantitativi di monete virtuali , con poche prospettive di venire rimborsati”.
“Inoltre, usando valute virtuali per le transazioni commerciali, i consumatori non sono protetti da nessuna legge Ue sui rimborsi” – sottolinea infine l’Eba – “Non esiste nell’Unione europea nessuna protezione specifica per salvaguardare i consumatori da perdite finanziarie nel caso in cui una piattaforma che scambia o detiene valute virtuali fallisca o chiuda”.
Redazione online