
Da mercoledì prossimo, il movimento dei ‘forconi’ si ritroverà in Piazza del Popolo, a Roma, per un presidio a oltranza. Lo hanno annunciato gli organizzatori del sit-in tuttora in corso in Piazzale dei Partigiani: “L’appuntamento per mercoledì prossimo è alle ore 15 in piazza del Popolo, nessun corteo. Ci vedremo direttamente lì con le bandiere dell’Italia”. Successivamente è arrivata la conferma di Mariano Ferro, leader siciliano del movimento, il quale però ha tenuto a precisare che non ci saranno “manifestazioni o marce su Roma per non dare pretesti ai violenti”. I presidi rimarranno aperti in tutta Italia, secondo quanto ha aggiunto Ferro.
Il leader dei ‘forconi’ è determinato: “Faremo un presidio statico dove nessuno potrà spaccare vetrine o dare sfogo all’istinto animale. Noi vogliamo fare tutto nella legalità”. Oggi, intanto, un blitz di CasaPound nella sede della rappresentanza in Italia dell’Unione Europea è stato fermato dalle forze dell’ordine, che hanno anche bloccato Simone Di Stefano, vicepresidente nazionale del movimento di estrema destra, presente nei giorni scorsi in vari presidi dei ‘forconi’ svoltisi in tutta Italia.
Proprio sulla presenza di estremisti di destra a queste manifestazioni, è arrivato oggi il richiamo congiunto di Anpi e Aned, associazioni che riuniscono rispettivamente ex partigiani ed ex deportati: “I saluti romani di vari manifestanti, le dichiarazione assurde sull’Italia ‘schiava dei banchieri ebrei’, i libri bruciati a Savona, le minacce ai negozianti che si rifiutano di abbassare le serrande, sono segnali preoccupanti delle pulsioni razziste, antisemite e neofasciste che animano le proteste di questi giorni in tutta Italia da parte del cosiddetto Movimento dei Forconi”.
Prosegue la nota: “La democrazia, l’uguaglianza e la libertà sono valori imprescindibili, frutto delle lotte e dei sacrifici dei partigiani e dei deportati, e nessuno ha il diritto di metterli in discussione. Fermo restando il diritto alla protesta civile e democratica da parte di chiunque, chiediamo però alle forze dell’ordine di vigilare e a tutte le forze democratiche di mobilitarsi per scongiurare episodi di violenza, di razzismo e di negazione della libertà”.
Redazione online