
Lo scandalo degli stage mal retribuiti e inutili non affligge solamente il nostro paese, ma l’Europa intera e l’UE ha comunicato oggi l’intenzione di migliorare la vita degli stagisti in territorio comunitario. Rispondendo a un recente sondaggio condotto da Eurobarometro, secondo il quale è da ritenersi scadente in termini di qualità e di compenso uno stage su tre tra quelli svolti nei paesi UE, la Commissione europea ha richiesto ai paesi membri di agire nel settore per fornire garanzie ai lavoratori.
A pronunciarsi è stato Lazlo Andor, commissario con delega all’Occupazione e agli Affari sociali, il quale ha così inquadrato l’attuale situazione: “I tirocini sono essenziali per migliorare le opportunità dei giovani e facilitare il passaggio dalla scuola al mondo del lavoro: è inaccettabile che oggi alcuni tirocinanti siano sfruttati lavorando gratuitamente o a basso costo”.
Tra le proposte lanciate dalla Commissione quella di rendere obbligatoria la redazione di un contratto di collaborazione che spieghi nel dettaglio le mansioni ed indennità dello stagista.
Il pronunciamento dell’UE sulla questione era atteso da migliaia di giovani che quotidianamente si trovano a fare i conti con condizioni di lavoro al limite dello sfruttamento. A questo proposito si era svolta, proprio a Bruxlles, nel piazzale antistante il Parlamento Europeao una manifestazione durante il mese di luglio.
Redazione online