In questi giorni che precedono le festività natalizie, molte famiglie italiane sono intente alle decorazioni; allestire l’albero di Natale è una tradizione a cui non rinuncia quasi nessuno e coinvolge genitori e figli. L’abete può però nascondere delle insidie: dalle pagine dell’Annals of Allergy, Asthma and Immunology infatti, si può leggere un interessante reportage dell’Upstate Medical University. I ricercatori hanno testato a fondo 28 alberi di Natale scoprendo diversi tipi di muffe, capaci di scatenare reazioni allergiche.
Problemi respiratori, raffreddori e lacrimazione agli occhi sono i sintomi che si possono registrare venendo a contatto con gli abeti e, gli effetti sono ampliati a causa delle alte temperature registrate nelle abitazioni. Bagnare l’albero prima di portarlo in casa può essere una valida soluzione.
Se pensate di risolvere il problema optando per un abete artificiale vi sbagliate, perchè gli stessi (insieme alle decorazioni) sono spesso riposti con noncuranza in soffitta o in cantina accumulando polvere per un intero anno. Si consiglia quindi di togliere l’eventuale pulviscolo con un panno umido, servendosi di guanti per evitare il contatto diretto, per poi chiudere accuratamente il tutto in un sacchetto alla fine delle festività.
Marco Galluzzi