
Il coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell’Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori (Codacons) ha inviato questa mattina un esposto alla Procura della Repubblica di Roma e alla Corte dei Conti contro il Presidente della Camera, Laura Boldrin.
L’esposto riguarda il volo di Stato preso dalla Boldrini per recarsi ai funerali di Nelson Mandela, in Sudafrica, e sul quale ha viaggiato anche il suo compagno.
La Codacons che in passato denunciò Clemente Mastella e Silvio Berlusconi sostiene che “non si comprende a che titolo la Boldrini abbia usufruito con il proprio compagno di un volo pagato dai cittadini e diretto ad un evento riservato a leader mondiali e capi di Stato, ed è necessario accertare se vi siano stati sperperi di risorse pubbliche a danno della collettività”.
“La scrivente Associazione intende sottoporre all’attenzione delle intestate procure una grave situazione rilanciata da tutti i media, stampa e via web, attinenti alle accuse mosse nei confronti della terza carica dello Stato, la Presidente della Camera Laura Boldrini, per sperpero di fondi pubblici in occasione del volo di Stato a Johannesburg, insieme allo staff e al compagno, per il cerimoniale dedicato alla memoria di Nelson Mandela. Nel caso specifico tratta vasi di un evento storico, a cui erano stati invitati i grandi leader mondiali, ottanta tra capi di Stato e di governo, da Obama a Castro, e, per l’Italia, in qualità di capo di Governo l’invito era stato rivolto a Enrico Letta”.
“Ebbene- prosegue Codacons- la Presidente della Camera Laura Boldrini, pur non rientrando in alcuna delle due categorie sopra menzionate, ovvero Capo di Stato o di Governo, ha usufruito del volo di Stato per essere presente all’evento”.
“Le risposte sul presunto sessismo fornite dal Presidente della Camera a chi in queste ore l’ha criticata, appaiono obiettivamente inaccettabili, soprattutto se si considera che in passato altri esponenti istituzionali di sesso maschile furono denunciati per situazioni assolutamente identiche. Ora si dovrà verificare se vi siano stati costi a carico della collettività legati alla presenza su un volo di Stato del compagno della Boldrini e, in tal caso, il Presidente della Camera e il suo fidanzato saranno chiamati a risarcire personalmente i cittadini”, ha commentato il presidente dell’associazione Carlo Rienzi.
Come riporta ilfattoquotidiano.it, il portavoce di Boldrini, Roberto Natale, ha sostenuto che l’esposto sia basato “su presupposti totalmente errati: innanzitutto è falso che la Presidente Boldrini sia andata a Johannesburg senza averne titolo. Contrariamente a quanto scrive il Codacons ciascuno Stato ha deciso in autonomia la composizione della propria delegazione. Quella italiana era composta dal Presidente del Consiglio, che la guidava, e dalla Presidente della Camera. Nessuna anomalia, in questo: Ungheria ed Austria, tanto per limitarci a due esempi europei, erano rappresentate in Sud Africa anche dai Presidenti delle rispettive Camere”.
Mentre in merito al compagno della Boldrini: “E’ usuale che persone con incarichi istituzionali viaggino in coppia. Tanto più che – come è stato ripetutamente messo in evidenza in questi giorni – questa presenza non ha comportato per lo Stato l’esborso di un solo euro, visto che non ci sono state né spese di viaggio né spese di soggiorno (la delegazione ha viaggiato di notte, sia all’andata che al ritorno)”, afferma Natale che aggiunge che “la falsità più grave il Codacons la pronuncia laddove afferma che in passato altri esponenti istituzionali di sesso maschile furono denunciati per situazioni assolutamente identiche. Ci si riferisce alla partecipazione dell’allora ministro della Giustizia al Gran Premio di Formula Uno a Monza, e al trasporto in Sardegna (nella residenza dell’allora Presidente del Consiglio) di musicisti e ballerine di flamenco. Come si può arrivare a paragonare ad eventi di tutt’altra natura la partecipazione istituzionale alla cerimonia funebre per Mandela?”, conclude il portavoce della Boldrini.
La questione era stata sollevata anche dal cosiddetto ideologo del Movimento Cinque stelle,Paolo Becchi, con un tweet pubblicato alla vigilia del viaggio: “Boldrini in volo di stato per il funerale di Mandela con fidanzato e scorta. E tu intanto paga! #M5S”.
Al messaggio non si era fatta attendere la replica della Boldrini che su facebook aveva scritto una risposta spostando il piano delle accuse su quello della discriminazione sessista:”Per me e per il mio staff non c’è stata nessuna spesa di viaggio a carico del bilancio della Camera: siamo stati ospiti sul volo del Presidente del Consiglio dei Ministri. Al di là di inesistenti ragioni economiche, credo proprio che il problema sia un altro, nelle polemiche di queste ore. A fare scandalo è il fatto che una donna delle istituzioni sia accompagnata da suo marito o dal suo compagno”.
“Nessuno si sogna di contestare la presenza di una moglie o di una compagna al fianco dei vertici istituzionali di genere maschile. In Italia come in tutto il mondo, da sempre persone con incarichi istituzionali viaggiano in coppia, senza che questo rappresenti uno scandalo. Lo fanno negli Stati Uniti come in Europa, in Asia come in Africa. Non amo l’ipocrisia, e dunque dico con nettezza che in queste critiche sento forte l’impronta di una arretratezza sessista dura a morire nella vita pubblica italiana. Per questo non ho voluto ignorare le polemiche: perché penso che non riguardino solo me, ma lo spazio che a noi donne viene ‘concesso’ nell’Italia di oggi. C’è ancora molta strada da fare” prosegue la Boldrini che poi aveva concluso sostenendo che “ci tengo a rispondere alle polemiche sollevate da alcuni organi di informazione in merito alla mia partecipazione, in qualità di presidente della Camera, a un evento storico e solenne come la commemorazione di Nelson Mandela a Johannesburg”.
Redazione
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