Prato: Dirigente estrae a sorte i precari da pagare

Scuola (getty images)

La crisi morde  le scuole sono tra le istituzioni più colpite in Italia, costrette a una cronica carenza di fondi e impossibilitate a praticare investimenti sull’educazione dei giovani che le frequentano. Ma a subire le conseguenze dell’assenza di denaro nelle casse degli istituti scolastici non sono solamente gli studenti che si vedono, progressivamente, ridurre i servizi; i docenti e, in particolare gli insegnanti precari, sono quelli che a volte subiscono lo smacco peggiore. Lo dimostra i caso, tutt’altro che isolato, accaduto presso un istituto comprensivo Iva Pacetti di Prato, dove solo alcuni tra i precari avrebbero ricevuto il loro stipendio perché erano terminati i soldi disponibili nel Mef, il fondo dal quale ogni istituto pubblico adibito alla formazione attinge.

Secondo quanto riferito da “Il Tirreno”, alla Pacetti, la preside non avrebbe trovato altra soluzione se non quella di estrarre a sorte i nomi dei fortunati che avrebbero percepito la remunerazione. Controllando il denaro disponibile in cassa, infatti, la dirigente si era resa conto che non era sufficiente a coprire lo stipendio di alcuni tra i supplenti precari che la scuola aveva assunto a tempo determinato.

Secondo quanto riferito dallo stesso quotidiano, il caso di Prato non sarebbe l’unico accaduto nel corso dell’ultimo periodo in zona Toscana. Sembra infatti che una scuola di Grosseto sia stata interessata a un’episodio simile ad aprile e, in quel caso, era stata la Regione a mettere il denaro per coprire lo stipendio dei malcapitati.

Redazione online