Processo Meredith. Maresca: “Amanda e Raffaele colpevoli”

I genitori di Meredith, Stephanie Kercher e John Kercher (Getty images)

A gennaio sarà pronunciata la sentenza sul controverso caso dell’omicidio della studentessa britannica Meredith Kercher e oggi, presso il tribunale di Firenze, è in corso una delle udienze del processo di appello bis richiesto dalla Corte di Cassazione dopo l’assoluzione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito in appello. Nel corso della chiamata odierna hanno parlato i legali dell’accusa, quelli assunti da parte della famiglia della vittima. In particolare l’avvocato Vieri Fabiani e Francesco Maresca, entrambi portavoce dei Kercher.

In particolare Maresca ha sottolineato ancora una volta la convinzione del fatto che i due giovani all’epoca fidanzati siano colpevoli dell’efferato delitto della ragazza inglese. “Sono certa della colpevolezza di Amanda e Reffaele”, ha affermato la legale, per poi fare riferimento ai risultati delle analisi condotte sul coltello ritrovato in casa di Sollecito sul cui manico è stato recentemente trovato il dna della statunitense. Stando a quanto dichiarato da Maresca, non sarebbe corretto dire che non era presente su quell’arma anche il dna della vittima.

Comunicando poi il fatto che i famigliari di Meredith saranno a Firenze per il giorno in cui è prevista la sentenza, l’avvocato ha detto: “Nessuno parla più della vittima e del dolore della sua famiglia” ed ha riportato l’attenzione sulla vergogna del cadavere della giovane, dichiarando: “Non si può giudicare senza aver visto il cadavere straziato di Meredith”.

Assenti Amanda e Raffaele, l’una rimasta negli originari USA e l’altro attualmente a Santo Domingo. Secondo le affermazioni del legale, Sollecito avrebbe garantito il proprio rientro per gennaio e dovrebbe presentarsi alla sbarra per ascoltare la sentenza a suo carico.

 

Redazione online