Brunetta attacca Napolitano: è di parte

Renato Brunetta (Getty Images)

Il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta, ha accusato il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, di essere di parte, in seguito all’intervento del presidente alla cerimonia di ieri per gli auguri di Natale al Quirinale, alla presenza dei presidenti di Camera e Senato. Napolitano ha rivolto al Parlamento degli inviti ben precisi a fare le riforme necessarie per il Paese, entrando nei dettagli e chiedendo il “superamento del bicameralismo paritario” e lo “snellimento del Parlamento”, oltre alla più volte richiesta legge elettorale. Il Presidente ha anche rivolto un appello al partito di Forza Italia (e a Berlusconi), chiedendo, nonostante l’uscita dal governo, di non abbandonare l’impegno nelle “riforme costituzionali”.

Napolitano ha escluso l’ipotesi di elezioni anticipate, definite “dall’esito dubbio”, e nel sollecitare per l’ennesima volta le riforme ancora mancate, ha chiaramente fatto intendere che in caso di continua inadempienza da parte del Parlamento sul fronte delle riforme potrebbe dimettersi dalla carica di Presidente della Repubblica.

Un intervento chiaro e netto che non è affatto piaciuto al partito di Berlusconi, tanto che il capogruppo Brunetta si è detto “sconcertato” e ha dichiarato: “Il presidente della Repubblica non può essere di parte, non può essere a favore di questo o quel governo, di questa o quella riforma. Il presidente della Repubblica deve essere super partes. Non mi pare che il presidente Napolitano lo sia e questo è contro la Costituzione“.

“Napolitano dovrebbe concedersi un periodo di silenzio. Il suo interventismo continuo rende la richiesta di impeachment di Grillo sempre più convincente”, ha scritto in un tweet il senatore di Forza Italia ed ex direttore del Tg1 Augusto Minzolini.

Redazione