Ddl stabilità alla Camera: la votazione slitta a domani

L'Aula della Camera dei Deputati (Foto: ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)

La votazione alla Camera sul ddl stabilità slitta a domani: è quanto ha stabilito la conferenza dei capigruppo di Montecitorio.

Secondo i media, con molte probabilità il governo chiederà la fiducia sul testo la questione di fiducia, per accelerare il tempi di approvazione della Manovra che deve essere approvata entro la fine dell’anno, stando a quanto afferma il sottosegretario all’Economia, Pierpaolo Baretta, che aggiunge che si tratta tuttavia di una decisione che “viene sempre presa all’ultimo minuto, anche sulla base degli emendamenti”.
Baretta ha evidenziato la necessità di chiudere entro il 23 dicembre alfine di “garantire che la Legge di Stabilità si chiuda nei tempi obbligatori”.

Prosegue oggi invece la discussione in Commissione bilancio sugli emendamenti: è stato approvvato l’emendamento sul cuneo fiscale per la riduzione della pressione fiscale finanziato con i risparmi aggiuntivi derivanti dalla spending review e le maggiori entrate derivanti dalla lotta all’evasione fiscale, ma anche l’emendamento che prevede una sanatoria dei contenziosi sui canoni e gli indennizzi per l’utilizzo beni demaniali marittimi e che prevede un riordino della normativa sulle concessioni demaniali da effettuare entro maggio 2014. Ovvero, la proposta prevede che si possa procedere al pagamento in un’unica soluzione del 30% delle somme dovute all’Erario o rateizzare fino a un massimo di 6 rate annuali un importo pari al 60%, oltre gli interessi legali.

Tra gli emendamenti approvati anche il viia libera alla tassazione al 12% sulle quote rivalutate delle banche nel capitale di Bankitalia.
Intanto il pagamento della mini-rata Imu e dell’addizione Tares non versata a dicembre slittano dal 16 al 24 gennaio 2014.

Redazione