Papa Francesco compie 77 anni: Auguri!

Papa Francesco (Getty Images)

Nato nel segno del Sagittario, Papa Francesco festeggia oggi i suoi 77 anni e già sul web molti siti riservano delle pagine per dedicargli gli auguri.
Nel giorno del suo compleanno, il Papa ha voluto pranzare con le persone che sono più vicine a lui anche fisicamente come i dipendenti della domus di Santa Marta in Vaticano ma anche quattro clochard, che vivono nel rione Borgo a ridosso delle mura vaticane, e che gli erano stato presentati dall’elemosiniere pontificio monsignor Konrad Krajewski.
Il papa al termine della messa concelebrata con il cardinale Angelo Sodano, decano del Collegio cardinalizi ha preso una colazione con i senza fissa dimora e con gli altri partecipanti alla messa, fra cui il Segretario di Stato vaticano monsignor Pietro Parolin.

Nel giorno del 77° compleanno del Papa, molti fedeli hanno promosso una serie d’iniziative: a cominciare da una maratona di preghiera di Adorazione Eucaristica di 24 ore davanti al Santissimo Sacramento.
L’iniziativa “#AuguriFrancesco” ideata dall’Associazione dei Papaboys, con il Centro San Lorenzo e con la collaborazione dei Cavalieri Templari Cattolici che hanno garantito la permanenza per le 24 ore davanti al Santissimo Sacramento.
Centinaia di adesioni, tra le quali movimenti ecclesiali, associazioni giovanili, comunità e gruppi di preghiera che da ieri sera alle 23.59 presso la chiesa di San Lorenzo in Piscibus del Centro Internazionale Giovanile San Lorenzo (via Padre Pancrazio Pfeiffer, 24, Roma) si stanno alternando nella preghiera.
Nell’ambito dell’adorazione, come riporta l’Agi, si svolgeranno anche due celebrazioni eucaristiche, una che si è tenuta questa mattina alle 6 e l’altra che si tiene alle 18 di questo pomeriggio.
In serata, a partire dalle ore 21h la staffetta di preghiera sarà coordinata dai vari gruppi di Adunanza Eucaristica.

Papa Francesco, Jorge Mario Bergoglio è nato il 17 dicembre 1936 ed è stato nominato Papa il 13 marzo 2013. Di nazionalità argentina, appartiene ai chierici regolari della Compagnia di Gesù ed è il primo pontefice di questo ordine religioso.

In poco meno di un anno il pontefice ha rivoluzionato la Chiesa e l’approccio alla fede: tanto che la rivista americana Time lo ha nominato il “personaggio dell’anno” perché quello che lo rende unico “è la velocità con la quale ha catturato l’immaginazione di milioni di persone che avevano abbandonato ogni speranza nei confronti della Chiesa. In meno di un anno papa Bergoglio ha fatto una cosa notevole: non ha cambiato solo le parole, ha cambiato la musica. Ha fatto uscire il papato dal palazzo e lo ha portato nelle strade”.
Ma, come riporta un bell’articolo pubblicato da Famiglia Cristiana per il suo compleanno, Papa Francesco non è alla ricerca di fama e successo.

Infatti, Papa Francesco ha posto dinanzi a lui il popolo riportando al centro dell’attenzione della Chiesa i più poveri e i conflitti tra i popoli: “Di fronte ad un miliardo di persone che ancora oggi soffrono la fame non possiamo girarci dall’altra parte e far finta che questo non esista, il cibo a disposizione nel mondo basterebbe a sfamare tutti” ha recentemente annunciato nel suo videomessaggio per il Giorno della Pace che si svolgerà il prossimo 1° gennaio 2014.

Fin dal suo insediamento, Papa Francesco ha mostrato anche coerenza nelle sue azioni scegliendo ad esempio di vivere al collegio apostolico di Santa Marta e non nell’appartamento papale.
Ma nelle sue udienze il Papa ha anche ricordato che la Chiesa non dev’essere una “Chiesa da salotto” e il Santo Padre, come riporta Oggi, citando il giornalista vaticanista Marco Politi, “ha dato un forte impulso al risanamento del chiacchieratissimo Ior, l’istituto per le opere di religione, cioè la Banca vaticana. Ha fatto chiudere centinaia di conti correnti poco chiari e preteso la pubblicazione dei bilanci. Poi ha imposto la firma di memorandum di collaborazione giudiziaria con Italia, Germania e Stati Uniti”.
Inoltre, Politi sottolinea che il Papa vuole “una Chiesa partecipativa, perciò ha nominato una specie di consiglio della corona composto da otto cardinali provenienti da tutti i continenti ed espressione di tutte le correnti interne: il Vaticano, insomma, non è più la monarchia assoluta imperiale dei secoli passati. Quindi ha posto le basi perché il Sinodo mondiale dei vescovi, che si svolgerà nel 2014 e nel 2015, si esprima su questioni delicatissime, decidendo come comportarsi nei confronti dell’omosessualità, delle coppie di fatto, dei separati e divorziati. Terzo elemento, non meno importante, ha messo in discussione il ruolo delle donne nella Chiesa: le vuole imporre nei posti dove realmente si decide; e questo potrebbe essere il punto più rivoluzionario del suo pontificato”.

Redazione