Quirinale: Napolitano invita alla difesa del processo di integrazione europea

Giorgio Napolitano (Foto: Sean Gallup/Getty Images)

Giorgio Napolitano è intervento oggi presso la Sala dei Corazzieri, al Quirinale, dove ha rivolto un lungo discorso, corredato di auguri natalizi, al corpo diplomatico nazionale. Nel corso del suo discorso si è dedicato a questioni di politica interna, ma, considerato l’interlocutore, ha affrontato diffusamente anche temi di respiro internazionale.

In primis, il capo dello Stato ha parlato della crisi politica da tempo attraversata dall’Italia ed ha sostenuto che “una parte sempre più larga dell’opinione pubblica” considera le istituzioni garante della stabilità governativa e sociale. Napolitano non ha mancato di insistere sul tema delle riforme ed ha detto: “Pochi ormai dubitano che, nel rispetto rigoroso dei principi sanciti dalla Costituzione, si debba porre fine a quella fragilità endemica che ha caratterizzato in passato le sorti di troppi governi, impedendo loro di rispondere con piena efficacia e con una adeguata visione strategica alle sfide poste al paese dal sempre mutevole contesto internazionale”. “Il risultato di una indispensabile maggiore continuità nell’azione di governo – ha proseguito – è realizzabile solo attraverso modifiche da tempo delineate ma finora mai giunte ad approvazione conclusiva del Parlamento nella seconda parte della Costituzione. Si tratta di un disegno di riforme che proprio ieri ho chiamato tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione a discutere e definire nei prossimi mesi”.

Il presidente ha poi allargato il raggio delle sue riflessioni alla questione europea, ricordando gli importanti eventi del 2014: il semestre di presidenza italiana dell’Unione e le elezioni del Parlamento europeo. A questo proposito, Napolitano ha parlato del processo d’integrazione europea, utile, a suo avviso, per combattere scetticismo e assenza di senso di appartenenza. In questo senso, secondo il capo dello Stato, sarebbero gli organi d’informazione a dover contribuire alla diffusione di un’immagine edificante dell’Unione Europea e del suo Parlamento.

La chiusura del discorso è stata dedicata al tema della migrazione affrontato in una prospettiva globale. In questo contesto, secondo Napolitano, l’Italia dovrebbe giocare un ruolo importante, un ruolo rispettoso della propensione all’integrazione che la contraddistingue.

Redazione online