Renzi a tutto campo: “Le riforme si fanno con chi ci sta”

Matteo Renzi (Getty images)

Rispondendo oggi pomeriggio alla settimanale videochat su Twitter, il segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi, ha sottolineato: “Siamo pronti a discutere con gli alleati di governo un patto alla tedesca, ovviamente le riforme istituzionali si fanno con tutti quelli che ci vogliono stare se poi qualcuno si vuol tirare indietro il tema non si pone”. Ha aggiunto Renzi: “Il Parlamento ha tutti i titoli per intervenire. Chi dice il contrario punta all’immobilismo”.

Entrando nel merito, il sindaco di Firenze ribadisce le critiche al Movimento 5 Stelle, evidenziando di non fare “una proposta di scambio”, ma di chiedere che venga apposta la firma dei pentastellati su “una gigantesca occasione”, vale a dire la proposta Pd al Senato per farne una Camera delle Autonomie, in caso contrario “mi viene il dubbio che si voglia solo fare polemica con il Pd”.

Polemico Renzi con la nuova proposta di web tax, criticata oggi anche dal blog di Beppe Grillo: “Chiediamo al governo Letta, al presidente del Consiglio di eliminare ogni riferimento alla web tax e porre il tema dopo una riflessione sistematica nel semestre europeo”. Il segretario del Partito Democratico ha anche confermato l’imminente visita nella cosiddetta Terra dei fuochi, sottolineando che “venerdì vado a cercare di conoscere la situazione e capire e lavorare insieme”, ma che la visita assumerà forma privata, evitando dunque “codazzi”.

Massima chiarezza da parte di Renzi rispetto all’utilizzo che verrà fatto, al netto delle spese, del milione e mezzo circa di introiti dalle ultime primarie: “Attendiamo sul conto corrente del Pd 1 milione e 450mila euro che rappresentano la quota nazionale dei soldi versati alle primarie. Prendo l’impegno di mettere questo milione e mezzo dettagliato, con l’ingresso e la destinazione, sul sito del Pd. E chiederò che facciano altrettanto i livelli locali. A Rignano, ad esempio, lo devolveranno alla scuola”.
Infine una battuta che mette in luce la determinazione del neosegretario democratico: “Sono bello tosto. Motivato per far sì che nelle prossime ore, nelle prossime settimane, l’Italia possa ricevere una scossa dal Pd”.

Redazione online