Secondo un’indagine Istat relativa al 2012 (“Conclusione dell’attività lavorativa e transizione verso la pensione”), sarebbero 541 mila le persone tra i 50 ed i 69 anni (8% della popolazione italiana in questa fascia di età) che hanno dichiarato di non aver ancora versato alcun contributo, rischiando così di non poter provvedere autonomamente al proprio sostentamento una volta raggiunta l’età pensionabile.
Differenze nelle rilevazioni sono state riscontrate tra uomini e donne e nelle diverse aree geografiche: la percentuale di donne infatti è del 9,7% contro il 6,7% degli uomini, con il Nord che occupa una quota del 7%, mentre è al 7,3% il Centro e al 9,8% il Sud, dove risulta più elevata la componente femminile.
Gran parte dei soggetti presi a campione dall’indagine sono ad oggi occupati (circa 336mila unità) e risultano per la maggior parte uomini (55,1% contro il 44,9% delle donne), di età inferiore ai 55 anni, in possesso al massimo della licenza media e in sette casi su dieci lavoratori dipendenti.
Nutrita è anche la schiera di coloro, nella fascia di età 50-69 anni, che non sono occupati e che non hanno versato alcun contributo previdenziale (circa 205 mila soggetti). Di questi, circa due terzi sono donne, penalizzate in particolare da un titolo di studio che solo nella minoranza dei casi è superiore alla licenza media.
Redazione