Csm: “Basta delegittimazioni ai giudici”. La replica di Fi: “Sono centro di strapotere dei magistrati”

Aula di Tribunale (GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images)

In un documento, passato a larghissima maggioranza all’interno del plenum del Consiglio Superiore della Magistratura, l’organo di autogoverno della magistratura ha invitato a dire “basta con le delegittimazioni ai giudici”, sostenendo: “Questi episodi di denigrazione sono del tutto inaccettabili, compromettendo la fiducia dei cittadini nella giustizia, condizione imprescindibile di un’ordinata vita democratica”. Ventidue i voti favorevoli al documento, che ha dunque visto il giudizio contrario dei membri laici del centrodestra, con l’eccezione di Annibale Marini, che ha votato in maniera opposta al suo gruppo.

Il documento ha però provocato la reazione di Forza Italia, che in una nota congiunta dei capigruppo alla Camera e al Senato ha replicato duramente: “Come sempre il CSM si dimostra il centro della tutela dello strapotere della magistratura. Anziché occuparsi di proteggere i cittadini dagli errori, dalle manchevolezze, dall’arroganza dei magistrati e invece di premiare ed incentivare quei moltissimi magistrati che lavorano in silenzio, rischiando spesso la vita e l’incolumità personale, il CSM entra quotidianamente nella vita politica con continue esternazioni contro il leader del centrodestra”.

Secondo Forza Italia, il documento intende creare “un clima negativo nei confronti del Presidente Berlusconi ponendosi le condizioni perché la magistratura nel suo complesso non sia serena nei suoi confronti ma anzi lo valuti sempre con pregiudizio. Queste pratiche a tutela, che non hanno nessun effetto pratico, sarebbero risibili ed inutili se non avessero l’effetto voluto di porre tutta la magistratura contro il Presidente Berlusconi. E i risultati si sono chiaramente visti con sentenze indegne ed ingiuste”.

“La saldatura fra magistratura militante che ha occupato ormai da anni il CSM e la sinistra, si appalesa sempre più e dimostra la stretta interconnessione fra quanto sta avvenendo nella vita politica del paese e i processi contro Silvio Berlusconi e contro tutti coloro che gli sono stati e gli sono vicini” – ha criticato ancora Forza Italia – “Una politica concertata di distruzione di una intera classe politica del centrodestra. È una situazione gravissima che si sta verificando nel più totale silenzio delle alte cariche istituzionali e che potrà trovare risoluzione solo con una profonda riforma della magistratura che tuteli l’indipendenza da ogni potere dei magistrati ma che impedisca di fare politica con le sentenze e con minacciosi proclami ad una categoria ormai autoreferenziale e fuori da ogni controllo democratico”.

Critico anche Sandro Bondi: “L’apertura di una pratica a tutela dei magistrati da parte del Csm, a seguito della libera espressione del pensiero da parte di parlamentari e della stampa, é un atto ridicolo e al tempo stesso intimidatorio. Prego di accludere anche questa dichiarazione nel faldone a tutela di una casta che non paga di violare le regole della democrazia pretende pure di sopprimere la libera manifestazione del democratico dissenso”.

Redazione online