Russia: la Duma approva defintivamente l’amnistia e la estende anche agli attivisti di Greenpeace

Cristian D'Alessandro, attivista italiani di Greenpeace in Russia (Getty images)

L’agenzia di stampa russa non-governativa Interfax annuncia che, nel corso della seconda lettura del provvedimento sull’amnistia, approdato ieri alla Duma, sono state apportate alcune modifiche ai criteri che permettono di usufruire della misura: in base a questa nuova formulazione gli attivisti di Greenpeace, che durante un’azione di protesta, lo scorso settembre, erano saliti su una piattaforma petrolifera di Gazprom nel Mar Glaciale Artico ed erano stati accusati di teppismo, potranno essere amnistiati anche senza che venga emessa una sentenza di condanna nei loro confronti. Gli attivisti, erano stati nel frattempo liberati su cauzione, dopo due mesi di carcere. Tra di loro vi è anche l’italiano Cristian D’Alessandro.

Il provvedimento di amnistia, proposto da Putin per i 20 anni della Costituzione russa, è stato approvato questa mattina in via definitiva e all’unanimità dalla Duma. Dell’amnistia beneficeranno anche le Pussy Riot. Alle 13.25 ora italiana, è arrivata la notizia dell’approvazione definitiva anche in terza lettura del provvedimento. Quest’ultima approvazione è stata una formalità tecnica.

Redazione