Abolizione articolo 18 per neo assunti, Squinzi: “Va nella direzione giusta”

Giorgio Squinzi presidente di Confindustria (Getty Images)

La proposta avanzata da Matteo Renzi per rilanciare il lavoro potrebbe partire da una sfida sulla riforma del mercato del lavoro: è quanto starebbe valutando una commissioni di esperti del Pd guidati dal deputato Yoram Gutgeld.

Tra i temi valutati, come riporta il Corriere.it: abbattere i vecchi tabù, combattere il precariato, ridurre la burocrazia, semplificare le norme e riformare gli ammortizzatori sociali che dovrebbero essere contenuti in una sorta di “Job act” (atto del lavoro) un testo che secondo i media potrebbe essere pronto entro un mese.

All’interno del piano ci sarebbe anche un elemento che non piace ai sindacati, ovvero, il punto che prevede l’abolizione dell’articolo 18 solo per i neo assunti: la proposta mira ad introdurre un contratto a tempo indeterminato per i neoassunti, che non prevede la tutela dell’articolo 18 (reintegro o indennizzo in caso di licenziamento illegittimo). Ma in questo caso sarebbe eliminato solo il reintegro.

Ma sembra che Renzi abbia già negato che il suo piano per il lavoro si concentri sull’articolo 18: “Ma chi l’ha fatta questa proposta? Leggo Davide Faraone, Yoram Gutgeld… Sono amici, ma io non ho fatto proposte. La faremo e a gennaio la presenteremo ai nostri alleati. Non è con l’articolo 18 che si cambia l’Italia, se si riparte col dibattito ideologico sull’articolo 18 siamo finiti. Il problema è dare un sussidio ai precari che perdono il lavoro, se si riparte con l’articolo 18 sì, articolo 18 no… è la strada per mandare tutto in melma”, ha commentato Renzi

Il tema dell’abolizione dell’articolo 18 per i neoassunti sembra invece andare incontro a Confidustria anche se non è sufficiente: “Sicuramente è una proposta che va nella direzione giusta”, ha commentato il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, sottolineando che tuttavia “non è sufficiente perché per assumere bisogna prima creare le condizioni per avere lavoro, solo così si possono fare delle assunzioni. Altrimenti rimane un provvedimento sulla carta”.

Redazione

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