Caccia la serial killer Bartolomeo Gagliano. Cancellieri: evasione fatto gravissimo

E’ caccia a tutto spiano nei confronti del seriel killer Bartolomeo Gagliano, 55 anni, evaso ieri dal permesso premio, senza fare ritorno nel carcere di di Genova-Marassi dove era detenuto. Iera mattina all’alba, a Savona, l’uomo ha fermato un panettiere, minacciandolo con una pistola e si è fatto portare in auto a Genova dove sarebbe dovuto rientrare in carcere. Una volta giunti nel capoluogo ligure, Gagliano ha fatto scendere il panettiere e si è allontanato con l’auto, facendo perdere le sue tracce. L’uomo è accusato di tre omicidi, di due prostitute e un omosessuale.’ considerato dalle forze dell’ordine “molto pericoloso” e infermo di mente.

Si tratta di un episodio gravissimo che richiede un accertamento molto rigoroso. Faremo chiarezza ed individueremo eventuali responsabilità”, ha dichiarato in merito all’evasione il Ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri.

Il direttore del carcere di Marassi, Salvatore Mazzeo, di è giustificato: “Noi non sapevamo che aveva quei precedenti penali” da serial killer, “per noi era un rapinatore”, ha spiegato. “Abbiamo valutato Gagliano in base al fascicolo di reato per cui era detenuto, che risale al 2006 e lo indica come rapinatore“.

Bartolomeo Gagliano è di origini siciliane, nato a Nicosia nel 1958, da bambino si è trasferito con la famiglia a Savona. Ha compiuto tre omicidi e un tentato omicidio. Il primo caso risale al 1981 quando a Savona uccise, sfondandole il cranio con una pietra, una prostituta di 29 anni. Per questo fatto venne condannato a otto anni di manicomio criminale a Montelupo Fiorentino, da dove evase nel 1989, assassinando poco dopo a colpi di pistola un transessuale uruguayano e un travestito e poi ferendo gravemente una prostituta. “Firmava ” i suoi omicidi con un colpo di pistola alla bocca. Nel corso della sua lunga carriera criminale, Gagliano è evaso più volta da ospedali psichiatrici, ha compiuto diverse rapine, ed è stato denunciato per detenzione di armi, possesso di sostanze stupefacenti, aggressioni, estorsioni.

Redazione