
Giungendo al prevertice del Ppe a Bruxelles, il ministro degli Interni Angelino Alfano ha annunciato che il governo Letta “ha deciso di recidere il contratto con l’ente che ha gestito il centro di Lampedusa”. Si tratta di una decisione determinata dopo le immagini choc mandate in onda due sere fa nel corso del telegiornale di Raidue, che già nei giorni scorsi avevano spinto il vicepremier ad affermare: “Sui fatti avvenuti al Centro di primo soccorso e accoglienza di Lampedusa, raccontati dal Tg2 ieri sera, accerteremo le responsabilità e chi ha sbagliato pagherà”.
Alfano ha evidenziato: “Lo Stato e il governo italiano non possono accettare che vi siano nel proprio territorio nazionale situazioni di violazione dell’integrità della persona, della violazione della sua dignità, della violazione della privacy. Ecco perché abbiamo deciso di recidere il contratto con l’ente che ha gestito il centro di Lampedusa. E’ una decisione dura e radicale, ce ne rendiamo conto, ma riteniamo che sia l’unica misura che possa far comprendere all’opinione pubblica nazionale ed internazionale ed anche ai gestori di tutti i centri che noi su i principi non transigiamo”.
Ha concluso Alfano: “Su quella delicatissima trincea di Lampedusa, pensiamo di chiedere che la gestione possa essere affidata, anche per via diretta se le leggi lo consentiranno, ad enti di assoluto prestigio internazionale, come per esempio la Croce Rossa Internazionale. Approfondiremo giuridicamente, ma il nostro orientamento è questo”.
Redazione online