
Da Bruxelles, dove prenderà parte al Vertice del Consiglio Europeo su difesa e Unione Bancaria, dopo l’incontro con i rappresentati del Partito socialista europeo, il presidente del Consiglio Enrico Letta ha risposto ad alcune domande che gli sono state rivolte dal Tg3.
In merito al tema della crescita, Letta ha affermato che “un’inversione di tendenza c’è e sicuramente porterà crescita. Il governo ha messo in campo iniziative ma il disagio c’è. La gente soffre e stiamo cercando di intervenire, ma con un passo alla volta, non abbiamo la bacchetta magica”.
Mentre sulla discussa proposta di abolizione all’articolo 18, Letta ha sostenuto che “tutto ciò che fa più occupazione è benvenuto”.
Tra le misure intraprese dal Governo, il premier ha spiegato che nella legge di stabilità “ci sono tutte cose che vanno nella direzione giusta senza sfasciare i conti. Noi dobbiamo essere come una normale famiglia italiana che investe e spende senza sfasciare i conti e senza rimettersi a fare i debiti”.
Mentre sulle unioni civili, il premier ha ribadito che “affronteremo tutti i temi, anche questo. Vedo buona volontà da parte di tutti”.
Ma il premier ha anche risposto alle critichesollevate da Confindustria: “Ho la responsabilità di tenere la barca Italia in equilibrio e voglio che ci siano strumenti per la crescita senza sfasciare i conti. Confindustria dovrebbe sapere che tenere i conti a posto vuol dire far calare gli spread, come oggi che abbiamo raggiunto il punto più basso in due anni e mezzo”, ha spiegato il premier.
Redazione