
Il Parlamento greco, su proposta della Commissione etica, ha votato ampiamente a favore della sospensione dei finanziamenti pubblici per il partito filo-nazista Alba Dorata (873 mila euro per quest’anno).
Il risultato della consultazione è stato di 241 voti a favore e 26 contrari, con i deputati della coalizione di governo di centro-destra e del socialista Pasok che si sono espressi in modo compatto a favore di questa misura, così come Sinistra Democratica e il Partito Comunista; alcune divisioni invece si sono osservate nel partito Greci Indipendenti.
Già ad ottobre era stata approvata una legge che impediva il finanziamento di forze politiche il cui leader o un decimo dei deputati fossero accusati di complicità in organizzazione criminale o atti di terrorismo, ed Alba Dorata, con il leader Michaloliakos e 8 dei 18 deputati, rientrava in pieno in questa casistica.
Curioso ma coraggioso il voto contrario di un deputato di Syriza, la sinistra radicale, maggior partito di opposizione: Manolis Glezos, di 90 anni, simbolo della resistenza in Grecia per aver strappato la bandiera nazista dall’Acropoli durante l’occupazione, ha infatti così motivato il proprio voto contrario: “Coloro che violano i principi cristiani e vogliono distruggere la società greca non si combattono con le leggi ma con l’azione politica”.
Alessandro Pirruccio