Renzi ai fiorentini: Firenze deve soccorrere la sfiducia del Paese

Matteo Renzi (getty images)

In veste di sindaco di Firenze, il neoeletto segretario del Partito Democratico Matteo Renzi ha portato oggi i saluti dell’amministrazione comunale ai cittadini fiorentini parlando dal salone de’ Cinquecento. Durante il suo discorso Renzi ha intrecciato una riflessione sull’appartenenza cittadina con un invito a fronteggiare la crisi economica tramite la collaborazione. “La crisi che ha portato molte ripercussioni sugli enti pubblici e ancora oggi i Comuni si lamentano per i tagli’, ha affermato il sindaco all’inizio del suo intervento.

Proprio sull’attivazione a livello cittadino di un meccanismo virtuoso che sia in grado di spodestare la recessione e riaffermare i valori della cultura e dell’azione politica, Renzi ha continuato dicendo: “‘Una citta’ non e’ definita dai propri confini. Le citta’ vere, che hanno una missione e un compito, sono definite da un fine, un obiettivo, uno scopo. Secondo me il compito di Firenze e’ di dimostrare che la cultura non e’ qualcosa da difendere, ma un insieme di relazioni, di attenzione agli ultimi, della capacita’ di pensare a chi non ce la fa ad arrivare alla fine del mese e a chi crea posti di lavoro, di mantenere la parola data. ‘Soccorri un po’ la mia sfiducia, amico’, scriveva Melville. In questo momento di stanchezza, delusione, l’obiettivo di Firenze e’ soccorrere la sfiducia imperante nel Paese”.

 

Redazione online