
E’ arrivato questa mattina all’aeroporto di Milano Malpensa il boss Vito Palazzolo, estradato dalla Thailandia, dove era stato arrestato a marzo del 2012. Fin dagli anni’90 ricercato in campo internazionale per associazione a delinquere di stampo mafioso, Palazzolo è sempre stato una figura chiave nella gestione degli affari di Cosa Nostra, essendo abilissimo nel “riciclaggio e pulitura” dei proventi del contrabbando di sigarette e del traffico di droga, ma non solo; il latitante, infatti, era riconosciuto da almeno una ventina d’anni quale figura chiave per mettere in collegamento il mondo criminale con quello imprenditoriale. Nel 2009 era stato condannato a nove anni di reclusione per i suoi rapporti di affari con boss del calibro di Totò Riina e Bernardo Provenzano.
Palazzolo è stato fermato la sera del 30 Marzo 2012 all’aeroporto di Bangkok dal personale dell’Immigrazione thailandese. Da tempo erano monitorati gli spostamenti suoi e dei suoi familiari, si trattava infatti di un personaggio ben noto agli organismi di cooperazione internazionale di Polizia- Divisione Interpol. E’ stata poi una efficiente collaborazione tra il Ministero degli Affari Esteri, della Giustizia e dell’interno, come si legge in una nota della Polizia, ad aver portato alla soluzione positiva della vicenda.
L’estradizione dalla Thailandia di Palazzolo è avvenuta al termine dell’iter processuale del paese asiatico, che aveva recepito la richiesta di estradizione dalla giustizia italiana nel dicembre 2012.
Redazione