Metodo Stamina, Cattaneo: la sperimentazione costerà
 4 miliardi al Ssn

Elena Cattaneo (screen shot youtube)

Elena Cattaneo, la ricercatrice e senatrice a vita e direttore del centro di ricerca sulle cellule staminali dell’Università di Milano ha scritto un lungo articolo pubblicato dal sito online dell’Espresso nel quale affronta il tema della tanto discussa sperimentazione del metodo stamina: “Molti tra i migliori scienziati di questo Paese – quelli che lavorano davvero per i malati rifiutandosi di propinare loro false illusioni – vanno da mesi dicendo una sola cosa: il metodo Stamina è una truffa ai danni dei malati e dello Stato, che sta erodendo fondi alle cure certificate per somministrare detriti cellulari e fisiologica (quando va bene). Alcuni tra questi scienziati hanno preso parte alla Commissione che ha valutato 
il metodo Stamina“.

La ricercatrice che ricorda anche che il Tar ha sospeso la decisione della Commissione di esperti definendo i giudizi “imparziali”, e accogliendo il ricorso della Stamina Foundation.

Tuttavia, la ricercatrice che torna all’attacco dopo alcune dichiarazioni rilasciate all’indomani della decisione del Tar s’interroga sul fatto che “alcuni dei nostri migliori clinici e biologi hanno dovuto leggere un testo prodotto da persone prive di competenza”.
Inoltre, la Cattaneo ricorda che “la Stamina Foundation non divulga i suoi protocolli, il metodo Vannoni è già noto da mesi, raccolto in una domanda di brevetto che fa ridere il mondo? Tanto che negli Usa è stata rifiutata”.

“La verità è che ci troviamo di fronte ad un gigantesco esperimento di manipolazione 
e persuasione di massa”, sostiene la ricercatrice evidenziando che “se Stamina vincerà la sua battaglia e il cocktail verrà dispensato ovunque a spese del Ssn si aprirà una finestra dalla quale tutto potrà passare. E il nostro Servizio sarà nel mirino di predatori ansiosi di proporre le loro pozioni simil-Stamina, magari meglio confezionate, ma egualmente inutili”.

Infine, la Cattaneo conclude che “se queste pozioni a base di staminali dovessero essere riconosciute come rimborsabili dal Servizio sanitario nazionale (Ssn) non vi sarebbe alcun vantaggio per il paziente, perchè non vi è alcuna evidenza che possano curare. Ma qualcuno ha fatto il conto: 4 miliardi di euro di spesa a carico del Ssn. E il rischio è il suo collasso. Perché una delle nostre più grandi conquiste civili rischierà di grosso”.

Redazione

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