Sondaggi: l’effetto Renzi traina il Pd oltre il 30%

Matteo Renzi (Getty Images)

Sale ancora nei sondaggi il Partito Democratico, risollevato da quello che può essere definito un vero e proprio effetto Renzi, vale a dire una sorta di aria di cambiamento anche all’interno della compagine maggioritaria nel governo Letta, legata all’elezione del sindaco di Firenze a nuovo segretario. Secondo un sondaggio effettuato dall’Istituto Ixè in esclusiva per Agorà, trasmissione di approfondimento del TG3, se si votasse oggi il Partito Democratico raccoglierebbe oltre il 30% dei consensi, nello specifico il 30,5%.

In calo risultano essere il Movimento 5 Stelle, che resta secondo partito con il 21,3%, e Forza Italia, che tocca il 21%. Molto distante il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano, che cala ancora e arriva al 4,6%. Sempre molto ampia la fetta di indecisi e astenuti, di poco sopra il 40%. Matteo Renzi domina anche la speciale classifica del politico dell’anno: per oltre un terzo degli italiani, il sindaco di Firenze ha saputo più di chiunque altro rappresentare quel senso di rinnovamento che tanto è atteso; seguono a oltre 20 punti percentuali Giorgio Napolitano, Silvio Berlusconi e Beppe Grillo (quest’ultimo all’11%).

Ha spiegato in trasmissione Roberto Weber, presidente dell’Istituto Ixè: “Per la prima volta nei nostri sondaggi, il Pd va oltre il 30 percento e questo si deve molto all’effetto Renzi. Altro dato significativo è che il Movimento 5 Stelle cala per la quarta settimana di fila”. Il sondaggista lancia però il suo ‘avvertimento’ al neosegretario Pd: “L’investimento su Renzi è forte. Il dato di Grillo, che oggi raccoglie solo l’11 percento, dimostra che questo Paese consuma. Ciò significa che l’opportunità data al segretario del Pd è a scadenza”.

Redazione online