Le 10 migliori città del Mondo dove vivere nel 2014 -LEGGI

Il 2013 si appresta a finire ed è tempo di classiche e bilanci. Tra le più interessanti quella della Città migliore al mondo: ecco al Top Ten stilata dalla prestigiosa guida lonely planet ed altre riviste nel settore viaggi considerate dei veri e propri ‘Totem’. Non mancano certo le sorprese. La classifica pubblicata da Marieclaire.it.

Aauckland. Il vantaggio di vivere in una città da un milione di abitanti in cui si ha la sensazione continua di un luogo di villeggiatura. Clima temperato, parchi, spiagge, Auckland sta agli amanti della vela come Las Vegas ai malati di gioco d’azzardo. Se si riesce a sopportare il traffico, spesso congestionato, è verso alternative metropolitane che offrono di più il luogo ideale per una fuga. Con 15mila euro l’anno si può pensare di trasferirsi e affittare un bell’appartamento

Perth. Si fa presto a dire Australia. Perth, a cinque ore di volo e tre ore di fuso da Sydney, fa stato a sè. Uno stato in rigogliosa espansione: dal 2008 la media del reddito pro capite è aumentata del 35%. Centinaia di aziende inglesi aprono sedi in questo gioiellino sull’Oceano Indiano, solo fino a pochi anni fa considerato “selvaggio”.

Buenos Aires. Possiede il fascino di Parigi e l’energia di New York, che peraltro supera per numero di teatri. Ma pure per numero di psicanalisti. La capitale Argentina è complessa, contraddittoria e piena di suggestioni (molte made in Italy). È parecchio accessibile, con 30mila euro ci si compra un bilocale in una zona centrale piuttosto signorile, sempre che si riesca a sopportare la perenne instabilità politico-finanziaria e la burocrazia asfissiante.

Helsinki. Vivere nel futuro richiede qualche sacrificio. Tipo quello di dover sopportare un inverno lungo (zero luce), ma non gelido (considerata la latitudine) grazie al tiepido Gulf Stream del Baltico. Helsinki è un gioiello di efficienza e avanguardia ecologista, con il più alto numero di auto elettriche per abitante di tutta Europa. Capitale mondiale del design, Helsinki è una città che si è riciclata – è il caso di dirlo – in polo dell’arte e dell’innovazione. Qualità della vita eccellente, crimine quasi a zero, trasporti impeccabili ma non a prezzo di realizzo. Tassazioni sopra la media.

Waterfront: Secondo Helsinki/Horizon 2030 molte nuove case saranno fronte mare, terrazzate e con sauna. E dati alla mano – 716 km quadrati, divisi in 213 di terra, un terzo ricoperto da verde, e 503 di mare, 20 km di fronte mare – c’è da crederci.

Vancouver. Prendete Londra, però sul mare e circondata da montagne dove in inverno si scia con un’ora d’auto. E con un’estate degna di questa definizione. Ecco, Londra l’avete già dimenticata, perchè siete a Vancouver e la pioggia fine della British Columbia si sopporta bene, in un clima così mite. Bastano due passi a Granville Street per capire di essere in un luogo unico: i teatri, i ristoranti, la mescolanza di razze, l’architettura impetuosa attorno. Non a caso Vancouver è una delle città al mondo con il tasso di disoccupazione più basso e la presenza più alta di giovani under 30, attirati dal nuovo polo dell’informatica che affianca il ricco e storico business legato al porto. Tassazione “umana”, vita all’aria aperta, criminalità minima. Perchè no? Aria pulita é una della città più pulite al mondo (Forbes), con basso numero di fumatori e alto numero di pedoni e cilcisti (un abitante su sei). Ottime opportunità di lavoro (l’economia salirà del 3% ne prossimo triennio) soprattutto nella crescente industria cinematografica (Livingin-Canada).

Vienna. Da quattro anni vince il premio come migliore città al mondo per qualità della vita. Una graduatoria che si compila tenendo conto del livello di assistenza medica, educazione, impiego e opportunità di lavoro. Si aggiunga che il sistema di trasporti è invidiato in tutto il pianeta e la qualità dell’aria è la migliore in Europa, e la capitale austriaca vi sembrerà un paradiso. E un po’ lo è a dispetto delle dimensioni (1.7 milioni di abitanti), perché non si ha mai la sensazione di una prigione urbana. Bastano due passi dentro l’incantevole Volksgarten per intenderci. Controindicazioni? L’indole dei viennesi, che si lamentano sempre di tutto. Top life. The Economist Intelligence Unit la considera la migliore città al mondo dove vivere, seconda solo a Melbourne. Attenzione: è anche la capitale dei cani, l’83% dei cittadini ne possiede uno.

San Diego. Cosa ne pensate di una mezz’ora di surf prima di arrivare in ufficio ben rilassati? Benvenuti a San Diego, un luogo dove si smette di sognare e si comincia a vivere. Popolazione in crescita dell’8% nel 2012, le migliori scuole d’America, tasso di disoccupazione basso, le spiagge a due passi dal centro finanziario, ma soprattutto un tessuto di sobborghi (da La Jolla a Chula Vista) dove ci si può permettere una casa con vista tra le colline per cifre moderate, e in un clima incantevole (12 mesi l’anno). Innegabile la dipendenza da auto. Ma è un eccellente compromesso tra la troppo complessa Los Angeles e la peccaminosa Tijuana a due passi. Over 55 Tante le comunità di “diversamente giovani” che aiutano a cambiare vita (per un po’ o per sempre) su Senior San Diego. Attenzione, il clima è ottimo, ma il costo medio mensile per vivere è 2.250$ (da Expact).

Dusseldorf. Economia solida, grandi opportunità di lavoro (la seconda scelta europea di ricollocazione dopo Londra per gli americani), costi bassi: benvenuti a Dusseldorf. Un esempio? Un monolocale centrale può affittarsi anche per 4-500 euro al mese. Scuole internazionali, una delle biblioteche più prestigiose al mondo così come la sua accademia d’arte, parchi, negozi e locali chic. Il tutto in un contesto di tipica funzionalità germanica. Negli ultimi dieci anni la città si è trasformata in un polo multiculturale unico persino in Germania. Antagonizza con Berlino per il ruolo di capitale artistica. Lo è già per la fashion, e lo è diventata per le telecomunicazioni con ben 18 diversi internet providers. Per famiglie. Sarà per la birra nei pub 24 ore su 24, sarà per le ottime infrastrutture (vedi Mercer) e per il basso tasso di disoccupazione. Fatto sta che ci vivono 11mila stranieri (18,8%) e 6.900 sono italiani.

Hanoi. Una nota statistica: Hanoi è al secondo posto al mondo nella classifica per la qualità dell’accoglienza (servizi, camere hotel etc).
Londra è al 100¡ posto. Attenzione a definire il Vietnam un paese da terzo mondo, le cose cambiano, e anche in fretta. D’accordo, ad Hanoi a mezzanotte ancora oggi si spengonole luci (e chiudono i locali) retaggio dell’era comunista, ma la qualità della vita e delle opportunità di lavoro sono quintuplicate negli ultimi sei anni. Siamo di fronte a un boom industriale e immobiliare senza precedenti, a fronte di un costo della vita irrisorio. Bisogna adeguarsi a certi standard locali di pulizia e ordine, ma può valerne la pena. Low cost. Il miglior mezzo di trasporto è lo scooter taxi, ma visto il traffico, meglio dotarsi di casco. Per conoscere vizi e virtù è utile (ed economico) affidarsi a uno studente locale che fa la guida gratuita solo per fare pratica di inglese.

Città Del Capo. Nella capitale del design mondiale 2014 si respira la dimensione della metropoli internazionale senza complessi: come a New York o a Shanghai, ma con bellezze naturali più suggestive. E’ sufficiente una passeggiata a Bree Street o a Heritage Square per sentirsi a casa: a prescindere dalla provenienza. La posizione geografica è un regalo divino, la crescita economica post Coppa del Mondo, senza precedenti. Ma si fa ancora a tempo a investire nel mattone e fare un ottimo affare. Da non dimenticare: siamo in Sudafrica, paese a tre, forse quattro velocità. Crimine e ingiustizie sociali sono sotto gli occhi di tutti. Best destination. Secondo Tripadvisor, nel 2011 era la migliore meta di vacanza (e di fuga). Per la Lonely Planet è seconda tra le 10 Best Beach Cities in the world.

Cali. Scordatevi i grandi cartelli della cocaina e il terrore di attentati. La Colombia, ancora provata da povertà e crimine, riparte dalla nuova Cali che oggi è relativamente sicura e costituisce un polo d’avanguardia tecnologica. La più rapida connessione internet di tutto il Sudamerica è qui. Migliore
dell’Italia. Se si passa sopra al fatto che l’acqua calda non sempre è disponibile (sono abituati così) Cali è una meta industriale in crescita. Viverci ha costi contenuti, 1200/1300 euro per un appartamento di 4 stanze nel miglior quartiere della città. Oltre la metà della popolazione ha meno di 25 anni.