L’Angelus del Papa e l’appello ai ‘forconi’: “No alla violenza”

Papa Francesco oggi in Piazza San Pietro (ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)

“Ci disponiamo a celebrare il Natale contemplando Maria e Giuseppe: Maria, la donna piena di grazia che ha avuto il coraggio di affidarsi totalmente alla Parola di Dio; Giuseppe, l’uomo fedele e giusto che ha preferito credere al Signore invece di ascoltare le voci del dubbio e dell’orgoglio umano. Con loro, camminiamo insieme verso Betlemme”, così Papa Francesco ha esordito nel tradizionale Angelus domenicale, negli ultimi giorni del tempo d’Avvento prima del Santo Natale.

In particolare, il Pontefice ha ricordato la figura di Giuseppe, padre putativo di Gesù: “Giuseppe è diventato ancora più libero e grande. Accettandosi secondo il disegno del Signore, Giuseppe trova pienamente se stesso, al di là di sé. Questa sua libertà di rinunciare a ciò che è suo, al possesso sulla propria esistenza, e questa sua piena disponibilità interiore alla volontà di Dio, ci interpellano e ci mostrano la via”.

In Piazza San Pietro anche una delegazione del movimento cosiddetto dei ‘forconi’ definita ‘dialogante’, guidata dal siciliano Mariano Ferro, dietro a uno striscione con scritto: “I poveri non possono aspettare”. Ha spiegato Ferro: “Oggi siamo dal Papa per dire al mondo che la smetta di dipingerci come violenti per confermare quello che lui stesso ha dichiarato qualche giorno fa e cioè che ‘i poveri non possono aspettare’. Ci aggrappiamo a tutto quello che accade intorno a noi”.

Nel corso dell’Angelus, Papa Francesco si è rivolto direttamente alla delegazione di manifestanti, sottolineando: “A quanti dall’Italia si sono radunati oggi per manifestare il loro impegno sociale, auguro di dare un contributo costruttivo, respingendo le tentazioni dello scontro e della violenza e seguendo sempre la via del dialogo”. Il Pontefice ha comunque invitato i ‘forconi’ a difendere i loro diritti.

Poi un appello del Papa rispetto a un’altra gravissima piaga sociale che è presente e viva in Italia, quella degli sfratti: “Famiglia e casa vanno insieme; è difficile portare avanti la famiglia senza abitare in una casa. In questi giorni di Natale invito tutti, persone, entità sociali, autorità, a fare tutto il possibile perchè ogni famiglia possa avere una casa”.

Redazione online