
Nel fine settimana si sono svolti i colloqui tecnici tra l’Iran e il gruppo dei cinque paesi mebri dell’Onu (Usa, Cina, Russia, Gran Bretagna, Francia) più la Germania “5+1” sull’attuazione dell’accordo raggiunto a Ginevra, in base al quale Teheran congelerà per sei mesi il proprio programma nucleare, in cambio di un allentamento delle sanzioni internazionali.
Stando a quanto ha annunciato la portavoce dell’Alto rappresentante per la Politica Estera dell’Ue, Catherine Ashton che ieri sera ha avuto un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, i colloqui riprenderanno dopo natale.
L’incontro prosegue quelli che si sono svolti nelle scorso settimane a Vienna e a Ginerva per stabilire il programma per attuare l’intesa di Ginevra.
Tuttavia, come riporta Adnkronos, l’Iran ha lamentato scarsi progressi nei negoziati.
Mentre la storica visita del ministro degli esteri italiano Emma Bonino a Teheran, risulta invece essere stato un successo: “L’Italia ha giocato il ruolo di partner importante della Repubblica islamica e finora ha funzionato da porta per le relazioni fra Iran ed Europa. I legami con Roma possono creare fiducia reciproca con la Ue” è quanto ha affermato il presidente iraniano Hassan Rohani, nel suo incontro con Bonino.
Il presidente iraniano ha anche espresso la disponibilità a “promuovere le relazioni al più alto livello possibile” con l’Italia, sottolineando che i rapporti bilaterali dovrebbe puntare ad “obiettivi di lungo termine”.
Redazione
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