Istat, Censimento della popolazione: aumentano i separati e single

L’Istat ha reso noto un’analisi dei dati del 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni che si ferma al 2011 e dal quale si evidenziano significativi cambiamenti nella società italiana e nel paese.

Da un punto di vista del componimento delle famiglie in Italia, secondo l’indagine, si delinea sempre più il fenomeno delle famiglie con meno componenti: nel 1971 una famiglia era mediamente composta da 3,3 persone, nel 2011 da 2,4.
Inoltre, le famiglie formate solo da una sola persona sono quasi una su tre e come riporta l’Ansa, questa tendenza è causa dell’invecchiamento della popolazione e dei mutamenti demografici e sociali segnando un aumento che dal 2001 al 2011 sono aumentate del 6,3%.
Mentre le famiglie numerose sono diminuite del -1,8%.

Dal censimento in dieci anni sono aumentate il numero di persone separate legalmente e divorziate in Italia: da 1.530.543 del 2001 si è passati a 2.658.943 nel 2011.
Un separato/divorziato su due ha un’età compresa tra i 35 e i 54 anni.
In aumento anche i vedovi che sono 4.632.226: in 6 casi su 10 sono over 75 e le donne sono l’82,4%.
Sono invece più numerosi i maschi tra le persone celibi o nubili: 12.939.651 uomini a fronte di 11.555.325 donne e tre su quattro non hanno ancora compiuto trentacinque anni.

Nel paese, sono aumentati i cittadini stranieri dei quali i romeni rappresentano un quinto del totale. Tuttavia, in base al censimento, nel XXI secolo sono aumentati moldavi e ucraini.
Oltre la metà degli stranieri in Italia provengono dall’Unione europea e rappresentano il 27,5% della presenza straniera, mentre uno straniero su 4 arriva dai paesi dell’Europa centro-orientale, seguono il continente africano (21%), gli stranieri provenienti dai paesi asiatici costituiscono circa il 18% del totale mentre gli americani centro meridionale rappresentano l’8,2%.

Sono circa 671 mila le persone che hanno acquisito la nazionalità italiana nel 2011 e rispetto al 2001 si registra una crescita del 135%: i due terzi dei “nuovi italiani” sono donne di cui il 42,4% ha un’età compresa tra 35 e 54 anni.
Rispetto al 2001 si registra un +172,1% delle famiglie con almeno uno straniero.

Redazione