Da gennaio si chiude il conto corrente a chi non fornisce informazioni sulle transazioni

Bancomat (JOHN MACDOUGALL/AFP/Getty Images)

Giro di vite, a partire da gennaio, su conti correnti e transazioni bancarie con l’entrata in vigore del decreto 169/2012 approvato dal governo di Mario Monti. Secondo quanto stabilito dal testo di legge, ogni intestatario di un conto presso un istituto bancario o l’ente postale dovrà trasmettere i documenti necessari richiesti, pena il blocco e la successiva chiusura del conto corrente stesso. Il decreto introdotto dall’esecutivo dei tecnici mirerebbe ad organizzare il sistema di transazioni finanziarie e bancarie italiane in termini di trasparenza . Ogni cliente dovrebbe fornire le proprie generalità e quelle dei propri collaboratori in ambito lavorativo, dichiarare le finalità relative allo scopo e alla natura di ogni transazione effettuata.

A partire dal nuovo anno, quindi, sarà necessario adeguarsi alle novità. Ma la vera novità è per coloro che hanno aperto un conto corrente precedentemente al 2007, anno dell’effettiva entrata in vigore di una norma sulla tracciabilità bancaria. Il decreto che governo Monti, per parte sua, ha disposto solamente la chiusura di quei conti che non risulteranno in regola.

Redazione online