La lettera di Natale di Beppe Grillo a un bambino non ancora nato: “Sii clemente nel giudicarci”

Beppe Grillo (Getty Images)

“Non sei ancora nato, ma tutti noi, buoni e cattivi (ma esistono veramente queste due categorie?), stiamo costruendo il tuo futuro”, inizia così la lettera di Natale inviata da Beppe Grillo, immaginando di avere come interlocutore un bambino non ancora nato. Ha sostenuto il blogger genovese: “Le figure sbiadite dei cosiddetti leader di oggi ti sembreranno macchiette, incidenti della Storia, persone senza alcuna visione che purtroppo hanno disegnato, come potrebbe solo un artista pazzo, il tuo presente. Ma forse sono pessimista. L’umanità cambierà di soprassalto, inventeremo nuovi paradigmi come è successo altre volte e tutto cambierà”.

Prosegue nel descrivere un ipotetico futuro, il leader del Movimento 5 Stelle: “Ritroveremo il senso di comunità, di umanità universale, cancelleremo le guerre, chiuderemo per legge le fabbriche di armi, faremo una lotta spietata alla povertà, alle malattie endemiche come la malaria e la tubercolosi, la fame del mondo sparirà e il pianeta Terra non verrà più distrutto, sfruttato per ricchezze così enormi e così inutili nelle mani di pochi. Perché no? Perché non potrebbe succedere? Il tempo varrà più dell’oro e l’ambiente sarà sacro, i torrenti limpidi e l’aria piena di odori che abbiamo dimenticato”.

“Questa lettera in Rete è eterna. So per certo che mi leggerai e che forse, per pura curiosità, cercherai di capire chi era Grillo, cos’è stato il MoVimento 5 Stelle, i suoi ragazzi, i parlamentari eletti per la prima volta dai cittadini, Casaleggio, la democrazia diretta, i nuovi populisti”, sostiene ancora la lettera di Grillo, concludendo: “Facciamo il possibile per regalarti un mondo un po’ migliore di quello in cui viviamo, che spesso ci fa orrore. Tu sarai il nostro giudice. Sii clemente”.

Redazione online