Sgombero immigrati dal centro di Lampedusa, Chaouki: “Resto fino all’ultimo traferimento”

Centro accoglienza Lampedusa (Getty Images)

La protesta del parlamentare del Pd Khalid Chaouki da due giorni barricato all’interno del Centro di soccorso e prima accoglienza di Lampedusa sta proseguendo ancora oggi.
Infatti, Chaouki ha annunciato che lascerà il centro solo quando tutti i profughi saranno trasferiti dalla struttura: “Stamane parte il primo gruppo con un volo diretto a Palermo e poi un secondo gruppo partirà nel primo pomeriggio. Io rimarrò qui fino all’ultimo dei profughi e voglio essere certo che se ne vadano tutti”.

Un primo gruppo di immigrati sui 219 presenti nel centro di Lampedusa, sta lasciando la struttura per essere trasferito in aereo a Palermo, mentre un secondo gruppo partirà nel pomeriggio.

Tuttavia, come sostiene Chaouki restano il nodo per “7 sopravvissuti al naufragio del 3 ottobre, per i quali occorre un una autorizzazione del giudice” e fintanto non sarà risolto il loro problema, il deputato ha annunciato di restare nel centro.

Una vigilia di Natale nella quale gli immigrati potrebbero lasciare tutti il centro d’accoglienza che è stato denunciato da un video andato in onda sul Tg2 che mostrava il modo disumano nel quale i profughi venivano “disinfettati” contro la scabbia, nudi, davanti a tutti, nel cortile del centro.

In merito alla rescissione unilaterale del contratto con “Lampedusa accoglienza”, la Legacoop Sicilia, che gestisce il centro ha reso noto che il ministero dell’Interno non ha ancora provveduto alla comunicazione: “Ad oggi non mi risulta che ci sia un provvedimento formale”, ha detto il neo amministratore unico della società, Roberto Di Maria, subentrato a Cono Galipò ex ad della società. “I nostri documenti dimostrano che dal 2011 al 2013 abbiamo chiesto interventi sul Cpa alla prefettura, ma non abbiamo mai ricevuto risposte”, ha poi concluso Di Maria.

Redazione

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