Libano: forte esplosione vicino ad un albergo di Beirut, ucciso consigliere ex premier Hariri

L'autobomba esplosa a Beirut il 27 dicembre 2013 (STR/AFP/Getty Images)

Nuova giornata di violenze e tensioni a Beirut, capitale del Libano. Una forte esplosione si è verificata nel centro della città nei pressi dell’hotel Four Seasons. Ad esplodere è stata un’autobomba. Una densa colonna di fumo si leva sopra i palazzi della capitale libanese.

Le prime immagini diffuse dalla televisione libanese mostrano corpi in fiamme e carcasse di auto nelle strade vicino all luogo dell’esplosione. Nelle vicinanze si trovano gli uffici del Primo Ministro del Libano.

Il bilancio ufficiale, secondo quanto riferisce la Croce Rossa Internazionale, è di 8 morti e decine di feriti, almeno 70. Tra le vittime c’è l’ex ministro delle Finanze libanese, Mohammad Shatah, consigliere dell’ex Primo ministro libanese Saad Hariri. L’uomo era l’obiettivo dell’attentato, secondo quanto riferiscono alcune fonti della coalizione che si oppone al regime del presidente siriano Bashar al-Assad, la coalizione “14 marzo” guidata da Hariri, e secondo fonti  dell’agenzia di stampa libanese Ani. L’ex premier Hariri si trova all’estero.

Tra i morti nell’attentato si segnalano la guardia del corpo di Shatah e tre civili che si trovavano a passare nella zona al momento dell’esplosione. Tra i feriti ci sono diverse domestiche cingalesi, etiopi ed eritree che lavorano per le ricche famiglie del quartiere dove si  è verificato l’attentato.

Redazione