Milleproroghe, Letta: “Rimettere mano al sistema legislativo”

Enrico Letta (GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images)

Il premier Enrico Letta è intervenuto in conferenza stampa, al termine della riunione del Consiglio dei Ministri di oggi, per spiegare le decisioni prese: “Accanto al decreto “milleproroghe” abbiamo approvato le norme essenziali del Salva-Roma. Quanto successo con questo provvedimento è un ulteriore stimolo per il 2014 a mettere mano al sistema legislativo italiano, che va reso più moderno ed efficiente.” Il riferimento di Letta è stato al dl “Salva-Roma”, che era in attesa solamente dell’approvazione definitiva dopo aver ottenuto il voto di fiducia. Caso più unico che raro nella storia della Repubblica, il Colle è invece dovuto intervenire per frenare “l’appesantimento emendativo”; in pratica, l’accozzaglia di emendamenti proposti dai parlamentari per manovre ostruzionistiche aveva snaturato completamente l’impianto legislativo e le finalità del decreto, ossia quella di evitare il default della Capitale, così il governo aveva rinunciato a chiederne la conversione in legge.

Il Presidente del Consiglio ha spiegato poi le novità e le misure del governo per combattere la disoccupazione e la povertà: “Stanzieremo 700 milioni a sostegno dell’occupazione e del lavoro. Di questi, 150 saranno destinati a ridurre i contributi sul lavoro giovanile, 200 all’occupazione femminile e 350 alla ricollocazione dei disoccupati. Per quanto riguarda la lotta alla povertà,invece, abbiamo recuperato 300 milioni, che, insieme ai 500 già stanziati, costituiranno un fondo importante di 800 milioni.” Altra importante misura varata dal Consiglio dei Ministri è stata la riallocazione di 6,2 miliardi di euro per salvare i finanziamenti dei fondi strutturali, che in caso contrario sarebbero andati persi.

Il Cdm ha inoltre avviato la procedura per la nomina di Pier Carlo Padoan come presidente dell’Istat.

Redazione