Terminata la protesta delle bocche cucite al Cie di Roma

Cie di Ponte Galeria Roma (screen shot youtube)

Anche l’ultimo immigrato marocchino a mettere in atto la propria protesta contro le condizioni di detenzione nel Cie di Ponte Galeria a Roma, si è fatto rimuovere il punto cucito sulle labbra che in questi giorni era stato il simbolo dello “sciopero delle bocche cucite”. Lo ha annunciato il direttore della struttura Vincenzo Lutrelli.

Continuano invece a manifestare il proprio dissenso altri 15 migranti, che hanno scelto di dormire con il materasso in cortile.

Il deputato del Pd Khalid Chaouki, rinchiusosi 4 giorni dentro al Cie di Lampedusa insieme ai migranti per dare loro solidarietà e visibilità, sarà oggi a Ponte Galeria insieme al collega Luigi Manconi. In merito alla sua presenza, Chaouki ha spiegato: “Mi sembra giusto vedere com’è la situazione anche a Roma, dove mi chiamano da giorni. Hanno visto il piccolo miracolo che è stato compiuto a Lampedusa (Chaouki grazie alla sua protesta ha ottenuto lo svuotamento della struttura, nella quale tuttavia rimangono i 17 superstiti dei naufragi di ottobre, ndr), e sperano si possa ripetere lo stesso anche qui, ma la situazione è un pò più complicata”.

 

Redazione