Attivisti Greenpeace, D’Alessandro rientrato a Napoli: “Quest’esperienza ha cambiato le nostre vite”

Cristian D'Alessandro in Russia (OLGA MALTSEVA/AFP/Getty Images)

Cristian D’Alessandro, l’attivista italiano della campagna di Greenpeace denominata Arctic30, è rientrato ieri sera a Napoli e ha commentato a caldo le sensazioni per il suo ritorno a casa, dopo la concessione dell’amnistia da parte di Vladimir Putin: “Ci siamo, ce l’abbiamo fatta e nonostante tutto è stata una grande esperienza, che ha cambiato le nostre vite. Sarò per sempre grato ai milioni di persone in tutto il mondo che ci hanno sostenuto negli ultimi tre mesi”.

Poi rilancia la sfida: “Alla Gazprom, alla Shell e a tutte le compagnie che intendono perforare l’Artico in cerca di petrolio possiamo dire che la campagna di Greenpeace non si ferma qui e non si fermerà fino a quando questo ecosistema così fragile, e così importante per il clima terrestre, non sarà protetto”. Sul rapporto con Peter Willcox, storico attivista del pacifismo ambientalista, D’Alessandro ha sostenuto: “E’ stato un onore per me vivere tutto quello che abbiamo passato insieme al capitano che era a bordo della prima ‘Rainbow Warrior’ quando fu bombardata e affondata dai servizi segreti francesi nel 1985”.

E infine: “Un piacere passare attraverso queste difficoltà con alcuni dei membri dell’equipaggio del mio primo viaggio sull’Arctic Sunrise, e con i nuovi marinai che ho incontrato. E’ un piacere aver incontrato personalmente alcuni dei quasi 140 appartenenti alla squadra di appoggio, che ha lavorato intensamente per renderci la vita più facile”.

Redazione online