
Nel 2013, le famiglie italiane sono state oberate da meno tasse: è questo quello che sostiene un’indagine della Cgia di Mestre, che registra un’inversione di tendenza rispetto a quanto avveniva in passato. Nello specifico, per fare un esempio, un giovane operaio senza familiari a carico beneficia di un risparmio fiscale di 15 euro. Le detrazioni sono sempre maggiori, salendo a 250 euro per una famiglia monoreddito con due figli a carico.
Ha sottolineato il segretario della Cgia Giuseppe Bortolussi: “Con l’abolizione dell’Imu sulla prima casa e con l’incremento delle detrazioni Irpef per i figli a carico nel 2013 queste misure hanno assunto una dimensione economica superiore a tutti gli aumenti registrati nel corso dell’anno. Grazie a ciò, le famiglie hanno potuto godere di una riduzione del carico fiscale rispetto al 2012”.
Bortolussi ha poi proseguito: “Con il taglio del cuneo che premierà solo i lavoratori dipendenti, dal 2014 i risparmi saranno più pesanti per i livelli retributivi più bassi, mentre tenderanno a ridursi man mano che cresce il reddito. Questo beneficio che ammortizzerà l’aumento dovuto all’introduzione della Tasi, all’aggravio dell’Iva e al ritocco all’insù delle addizionali e del carburanti, non riguarderà le famiglie composte da pensionati e lavoratori autonomi che non potranno beneficiare del taglio del cuneo fiscale. Queste famiglie, pertanto, saranno chiamate, molto probabilmente, a pagare di più rispetto a quanto hanno versato quest’anno”.
Redazione online